Un progetto sartoriale che intende valorizzare lo spazio di una singolare prozione piramidale di un villino post-moderno, adibita ad altana e convertita a spazio residenziale: un piccolo alloggio dotato di tutti i comfort e di un esclusivo terrazzo, anch'esso fulcro di una particolare attenzione progettuale per dare dignità e fascino attraverso una completa trasformazione.
LA COMMITTENZA E LO STATO DI FATTO
L'esigenza era quella di trasformare uno spazio relegato a vano accessorio/di servizio in un luogo abitabile, tra l'altro strettamente comunicante con un'ampia terrazza che aveva il grande pregio di dominare lo sguardo verso suggestive visuali sui castelli romani. L'altana, conformata da uno spazio di c.ca 22 mq, collegata direttamente all'appartamento principale da una scala in ferro di eccessive dimensioni, che privavano della possibilità di servizi sfruttare ogni centimetro della stanza a pianta quadrata e con soffitto piramidale, sorretto da un pilastro centrale, di per sè visivamente ingombrante e che, in apparenza, non permetteva di valorizzare le qualità potenziali, stante il fatto anche dell'ottimo illuminamento naturale per la dotazione di ben 6 aperture (di cui 2 porte-finestre in coumunicazione con la terrazza). Inoltre, pena la mancata manutenzione, i locali al piano appartamento, nonchè l'altana stessa, soffrivano di problemi di umidità da infiltrazione e da pericolosi ponti termici. IL PROGETTO - Altana
Nell'apparente difficoltà di disegnare uno spazio concreto, funzionale e sopratutto apprezzabile dal punto di vista della qualità architettonica, il progetto ha voluto esplorare inedite soluzioni, dividendo lo spazio in due blocchi mai distintamente separati e che consentono, in questo modo di gestire la pluralità di funzioni e conferire anche un gusto spiccatamente contemporaneo a soluzioni che potevano altrimenti risultare eccessivamente povere di contenuti: il bagno, elemento funzionale che disegna il nuovo perimetro e che è confinato nella porzione rispettivamente più alta (doccia e zona lavabo) e più bassa (sanitari/zona lavanderia) della stanza, diviene espediente architettonico per risolvere le contraddizioni derivanti dalle sue dimensioni obbligate (presenza del pilastro, presenza delle aperture, ergonomia dello spazio): lo spunto architettonico è quello di interpretare la zona lavabo come un corridoio passante e direttamente comunicante da un varco centinato (tema legato alla casa anni '80 "navale" che si è voluto reintrodurre reinterpretandolo) con la zona giorno/notte, mantenddo quindi anche la preziosa illuminazione della seconda delle due porte finestrate verso la terrazza; questo corridoio in pochi metri quadrati risolve le necessità funzionali (zona lavello ampia e zona lavanderia nascosta) ed architettoniche, anche grazie alla realizzazione di abbassamenti (la quota originaria al colmo era di c.ca 350 cm, e grazie all'abbassamento a 240 cm è stato possibile ricavare zone soppalcate adibite a stipo) e velette che costruiscono delle scatole architettoniche: a sinistra del passaggio una porta rasomuro conduce alla zona privata del bagno (doccia e sasnitari) ed il tutto pè completato da una pittura e piastrelle blu cobalto che rifiniscono il carattere architettinco associato generalmente ad una funzione altrimenti di semplice servizio.
Ulteriore elemento del progetto interno è stato il ripensamento del vano della scala, che ha subito un ridimensionamento strutturale del foro sul solaio per permettere la collocazione di una chicciola dalle dimensioni più contenute e di sfruttare il perimetro (si è guadagnato in tutto un ulteriore mq di spazio utile) per collocare attrezzature contenitive: ecco che dietro una delle pareti di confine trova spazio una cabina armadio e nelle sue immediate vicinanze, disegnata su misura una scarpiera a scomparsa tra la ringhiera e lo spazio di passaggio all'armadio a muro. La zona giorno è risolta con la previsione di una doppia muratura in condivisione con la doccia, che ha permesso la creazione di cavedi tecnici e sopratutto nicchie/librerie in muratura con una zona dedicata alla tv: i ltutto è completato da un semplicissimo divano letto ikea, il cui design ottimizza la dotazione centimetrica dello spazio.
IL PROGETTO - Terrazza
La terrazza, in precedenza un semplice lastricato solare, sovrastato dalla piramide dell'altana, ha sempre rappresentato, se vogliamo, il fulcro dell'intervento, sia per le necessità di ordine tecnico che di conferimento di una maggiore qualità dei luoghi. L'intervento globale è stato dunque quello di ripensare completamente la genesi della modalità di smaltimento delle acque meteoriche e, quindi, il ripensamento delle pendenze che in precedenza rappresentavano anche un ostacolo alla fruzizione degli aspazi che da esse risultavano compromessi e frazionati. La soluzione è derivata da un approccio molto comune al "suolo" che trova in una chiave di reintrerpretazione architettonica anche uno sofisticato sistema in elevato (la terrazza fa da coperttura piana al sottostante appartamento): la proposta ha voluto introdurre il tema del "piccolo scannafosso drenante", adottando una strategia a cavallo tra tecnica e dettaglio architettonico, ovvero con la creazione di una fascia di scolo perimetrale (sezione 40x8 cm) di raccordo tra i vari bocchettoni esistenti (ciò ha permesso una ottimizzazione delle pendenze e delle zone strettamente legate al disegno della pavimentazione) riempita di ghiaietto per la successiva collocazione, da progetto, di una quinta ininterrotta di essenze (elemento caro alla committenza). Comuni vasi e fioriere sospesi sono collocati a disegnare un offset interno al canale (lasciando a vista una piccola porzione di ghiaietto e facendo da contro protezione alla ringhiera) che ridefiniscono il perimetro variamente disseminato di rientranze e sporgenze e permettendo una maggiore regolarità della nuova pavimentazione: un carter metalico racchiude questo contorno riccamente verdeggiante che conferisce un nuovo assetto alla terrazza, configurandosi quasi come un roof garden e aplificando il senso di protezione e privacy, oltre che determninare un aspetto inedito e raffinato per questa zona della città.
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