Nelle alture di Ghiffa, un piccolo paese sulle sponde del lago Maggiore, una giovane coppia con figli ristruttura la storica casa di famiglia. La necessità è quella di rimodulare gli spazi in modo che vestano al meglio la vita quotidiana e ne seguano l’evoluzione. Fulcro indispensabile della quotidianità è il living, un ampio spazio in cui cucina, zona pranzo e salotto si susseguono. Lo spazio è caratterizzato da un’abbondante illuminazione naturale enfatizzata dal tono chiaro delle pareti e dal pavimento in grosse doghe di faggio piallato a mano a cui fanno da contrasto i principali arredi verticali in rovere tinto nero con venature a vista spazzolate oltre al granito Bianco Walser, anch’esso spazzolato e proveniente da una cava locale che caratterizza la cucina ed il bagno padronale. In ingresso la zona giorno è schermata da un guardaroba a tutt’altezza che dal lato divano viene alleggerito da una libreria a giorno in ferro naturale con mensole in legno tintato all’anillina. La longitudinalità dello spazio è sottolineata dall’orientamento del parquet e da una lunga panca in muratura che corre adiacente alla parete dove trovano posto in nicchia il camino e la libreria, realizzati in lamiera di ferro. Nel controcampo, due ampie vetrate si affacciano sul portico fronte lago, rendendo così il paesaggio parte integrante dello spazio. La cucina, con la sua isola centrale realizzata come i due tavoli da pranzo ai quali può essere accostata, rispecchia il carattere fortemente conviviale dei proprietari. Il fondale scuro dell’armadiatura della cucina nasconde la porta d’accesso al locale lavanderia retrostante, creando così un volume tecnico completamente in legno. Due profondi attraversamenti portano alla scala e al disimpegno su cui si affaccia il bagno di servizio caratterizzato dalla parete di ceramiche smaltate degli anni ’70, memoria della precedente abitazione. La scala in Serizzo esistente è stata spazzolata, portando cosi la pietra alla sua originaria conformazione, ad essa è stato accostato un parapetto monolitico in muratura. La doppia altezza è enfatizzata dal lampadario realizzato artigianalmente con cavi di seta e bulbi d’ottone vintage. La vetrata che definisce l’ingresso allo studio rimanda alle storiche serre lacustri e permette di illuminare ulteriormente la scala. La continuità visiva che nasce dona respiro alla scala, dalla quale salendo si riesce già a scorgere il lago. Lo studio, luogo fondamentale per il lavoro della coppia, occupa uno spazio importante del piano superiore. La libreria in nicchia è un imponente presenza sulla parete di fondo e scandisce il ritmo dello spazio. Le finestre inquadrano le viste più interessanti che si possono avere dalla casa ed in particolare quella sui castelli di Cannero. Il piano superiore si divide in altre due zone, una a servizio della coppia e una a servizio dei figli in cui si articolano rispettivamente le cabine armadio, i servizi e le camere. Nell’area dedicata alla coppia il bagno occupa un ruolo importante, configurandosi quasi come una relaxing room. La doppia doccia con seduta presenta uno scultoreo fondale in Bianco Walser che evidenzia tutti i caratteri materici della pietra. La cabina armadio si sviluppa simmetricamente rispetto all’entrata. La camera da letto presenta un affaccio sulla terrazza e sul lato sud-ovest del giardino che dal letto sembra essere parte di un quadro incorniciato dalle due piccole finestre. Il parquet della camera sale sulla parete facendo da testata al letto matrimoniale, mentre nelle mensole sovrastati alloggia l’illuminazione incassata. Negli ambienti dei bambini si ha un ampio antibagno con i lavabi e la zona armadi che si affacciano sulle due camere e sul bagno. Le finestre, dalle ante asimmetriche, sono l’elemento di dialogo con il paesaggio esterno, lo incorniciano selezionandone dettagli e inquadrature. In esterno le facciate si compongono con finestre di diverse dimensioni in funzione degli spazi interni. Presentano un importante imbotte nero posto in contrasto con la facciata finita con intonachino grigio spatolato a grana media. La zona giorno si apre all’esterno nel giardino e nell’area barbecue pavimentata in Serizzo e ombreggiata da una pergola di copertura, si genera quindi una continuità diretta del living interno. La sinergia tra committenti e architetti è stata fondamentale per dar vita ad un progetto in cui ogni ambiente, con un accurato studio della luce e dei materiali di finitura, è frutto di un attento disegno dello spazio in armonia col vivere quotidiano.
{{item.text_origin}}