Lo sviluppo del progetto architettonico ha determinato la realizzazione di un edificio che coniuga un’immagine unitaria con una giacitura articolata, determinata da fattori esterni (distanze, vincoli). L’andamento delle murature perimetrali si adatta ai vincoli esterni, l’esiguità del terreno non permette di definire andamenti geometricamente determinati. Partendo dal perimetro dato, attraverso una serie di rettifiche minori, correzioni di orientamento e consolidamento di rotazioni è stata determinata una pianta che viene ripetuta al piano primo, salvo piccole differenze. La pianta articolata non ha la possibilità di determinare l’andamento del colmo su basi geometriche. E’ a livello di volume che si sono verificati vari andamenti del colmo e delle falde, al fine di realizzare un volume elegantemente articolato, senza elementi struggenti. Una delle considerazioni prevalenti, durante la progettazione, riguardava la possibilità di articolare l’andamento delle coperture. La vicinanza della pista da sci, posta ad una quota notevolmente superiore, ha indotto un ragionamento relativo alla copertura e alla sua valenza di “quinto” prospetto. Il tetto è interamente visibile dall’alto; per questo motivo, si è scelto di configurare in modo articolato l’andamento del colmo. Questo andamento “spezzato”, definisce una curva di livello “artificiale” ; come conseguenza, dell’insieme di diversi piani di copertura, la gronda si muove su diverse altezze caratterizzando i prospetti. I due volumi di progetto si dispongono su piani diversi: il primo volume, ad una quota più bassa, si articola secondo una direzione prevalente nord -sud; il secondo, ad una quota superiore, si configura come elemento monolitico. L’insieme dei due elementi determina un binomio articolato ed estremamente coerente. l'intera struttura è in pannelli di legno tipo XLAM.
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