Il progetto, immerso nel contesto alpino di Campofei (CN) con scarsi tratti antropici, è stato sviluppato tramite tre parole chiave: conservazione, rifunzionalizzazione, riqualificazione. La tradizione costruttiva tipica delle Alpi Occidentali è stata ripresa e reinterpretata in chiave moderna per ridare al luogo una propria anima. In particolare il vecchio fienile centrale è stato rifunzionalizzato in una struttura di servizio per la cura di bambini affetti da autismo attraverso la pet terapy e, il villaggio, esteso al concetto di co-housing. Si è quindi progettato il corpo di fabbrica con l’obiettivo di creare compositivamente un legame tra vecchio e nuovo, senza alterare la struttura originaria in pietra; a tal fine, la preesistenza è stata integrata con corpi inseriti in essa, utilizzando pannelli di X-lam. Questa soluzione tecnologica funziona come vere e proprie “scatole” che si inseriscono all’interno del vecchio fienile. Pietra e legno risultano essere i principali materiali presenti nel contesto e quindi il processo costruttivo utilizzato, oltre a fornire ottime prestazioni strutturali, si adatta perfettamente al paesaggio alpino.
L’uso dell’X-lam , non solo permette di conservare la facciata esistente nella sua tipicità ma, lasciato a vista nei locali interni, garantisce ambienti gradevoli e moderni e funzionando come "scatola"ha permesso di conservare il tetto in pietra di losa del vecchio fienile e soprattutto la pseudo-capriata, nonchè la realizzazione di una terrazza panoramica.
E' stato poi progettato un “adventure park” avente la funzione di attrazione della borgata.
E' stata infine richiesta una tavola facoltativa inerente una struttura provvisoria da utilizzare per l’esposizione delle tavole di progetto.
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