L’area comprende il nucleo originario del Comune di Giuliana, con sistema insediativo molto fitto, caratterizzato da notevoli salti di quota e da scorci suggestivi. Per la progettazione di un Assisted Living è stato individuato un sistema di unità che si trova nei pressi del castello, in asse con una delle strade più importanti e principali di Giuliana, via Roma, e in prossimità dei maggiori servizi forniti dal paese. L’area individuata non presenta salti di quota notevoli (max ca. m. 9,00) e non si trova distante dal centro in modo da permettere ai possibili fruitori di raggiungere i luoghi di maggiore interesse nel più breve tempo possibile e senza un notevole dispendio fisico. Gli stabili individuati sono incastonati in una cornice molto suggestiva tra un sistema di piazze e corti interne collegati sia da percorsi esistenti, sia da passaggi progettati per una maggiore fruibilità degli spazi tra gli edifici esistenti, sfruttando i piani terra degli stessi.
Il progetto si compone di 7 corpi. In asse con via Roma, si trova lo stabile della Reception/accoglienza, posto al centro del sistema, una sorta di colpo d’occhio per chi si trova in asse con la strada. Si presenta a doppia altezza con una grande apertura che permette un’ottima illuminazione degli spazi e zona lettura nel primo livello con un particolare scorcio sul panorama circostante. Il corpo a L colloca al suo interno le funzioni principali. Una zona comune a tutta altezza con particolare copertura, in parte vetrata, rampe di collegamento alle camere singole/doppie del piano superiore, accesso per la corte interna e per la ristorazione con ambiente a doppia altezza, servizi igienici. Inoltre, sono presenti ambulatori, uffici, lavanderia, locali tecnici. Sulla corte interna si affacciano altre camere singole/doppie mentre un sistema a terrazzamenti, collegati con rampe, permette di raggiungere via Archi. In parte ipogea, trova collocazione la zona per fisioterapia, con accesso da via Archi e mediante un sistema di collegamento verticale che mette in comunicazione tutti i livelli e gli spazi del corpo a L.
Il progetto è stato pensato per permettere una fruibilità degli spazi sia esterni, attraverso rampa inclinate e passaggi; sia interni, distribuendo i servizi al piano terra degli edifici e garantendo una maggiore privacy nei livelli superiori. Caratteristica pregnante del corpo a L è la presenza di un rivestimento in acciaio Cor-Ten che ne dichiara la sua riconoscibilità all’interno del quartiere e realizza un equilibrio tra il complesso e la realtà irregolare del sito attraverso allineamenti. Un chiaro riferimento alle Corti di Balaguer a Girona (Spagna), dove il rivestimento esterno della facciata del tribunale è trattato con lastre microforate che, alla luce del giorno, risulta pesante mentre, di notte, diventa leggero e permeabile. Al suo interno, spazi a doppia e tripla altezza organizzano la sua distribuzione, con luce diagonale, che filtra dalla falda in parte vetrata, e dalle aperture che garantiscono un’ottima illuminazione nella zona ristorazione. Le camere e gli appartamenti sono stati studiati per garantire privacy, comfort e viste verso il paesaggio o luoghi di interesse del paese, attraverso lo studio di molti progetti urbani degli architetti portoghesi Aures Mateus. Diverse piazze e corti organizzano la distribuzione delle varie unità individuate. In particolare, un sistema di rampe e terrazze permette di raggiungere via Archi ed avere ottime prospettive verso il panorama circostante, elaborato attraverso lo studio dell’intervento di ricucitura urbana operato da Alvaro Siza tra le rovine del Carmo a Lisbona.
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