Situata su di una zona collinare di Liegi, frizzante città belga, è una piccola Maisone de maitre cittadina del 1930.

La decorosa e classica bellezza di questa casa è apparsa subito evidente ma tuttavia sopita dalla polvere del tempo e bisognosa di un aggiornamento funzionale.

Gli stucchi alle pareti e sui soffitti, originali dell’epoca, erano stati colorati così come le stesse pareti, i legni delle porte e della scala erano completamente anneriti.

Il maggiore lavoro è stato semplificare; togliere.

E’ stato scelto un classico bianco per tutte le pareti che contrariamente a prima ha esaltato il valore degli stucchi. Il legno delle porte e della scala è stato carteggiato e riportato al suo colore naturale più caldo e luminoso.

Dal punto di vista funzionale è stato dato una diversa distribuzione agli ambienti cercando di sviluppare tra essi relazioni tali da rispecchiare maggiormente l’uso contemporaneo degli spazi attraverso pochi e semplici gesti consentiti dalla rigidità dell’impianto planimetrico coincidente anche all’impianto strutturale.

In questo modo la cucina, portata al piano del soggiorno, è stata messa in comunicazione diretta con la sala da pranzo attraverso la realizzazione di un varco su una parete, la biblioteca è stata “ritagliata” dallo spazio del soggiorno attraverso l’uso del colore che ha caratterizzato pareti, soffitti e libreria, il bagno della camera padronale concepito come un fondale teatrale.

Tutte le finiture sono italiane, dal marmo di Carrara in cucina alle piastrelle dei bagni, ai sanitari e alle lampade di noti marchi italiani. Il padrone di casa è un adorabile belga dal cuore italiano come la sua casa.