Mantova, centro storico, Italy
Inizio lavori : Anno 2014 - Fine lavori : Anno 2017 opera compiuta
Categoria lavoro : residenza storica, ristrutturazione, recupero, progettazione, arredo d’interni, colore, illuminazione
Descrizione : In un edificio storico, la proprietà disponeva di un magazzino fatiscente con sovrastante soffitta. Nell’ottica di una conversione integrale in residenza, l’Architetto ha ripensato completamente lo spazio ragionando in termini di volume. Nei limiti di quanto ammesso in merito alla tutela di beni architettonici, i due piani dialogano e si compenetrano a mezzo di tasche visive. La struttura lignea del tetto e dei solai è stata recuperata, per quanto possibile, per ogni elemento originario.
L’intervento sulle strutture ha integrato con attenzione gli elementi lignei mancanti selezionando travetti e assito in legno vecchio di recupero. Un velo di tinteggiatura bianca ha ammorbidito la pelle degli elementi immessi.
Le murature sono state scoperte e velate con uno scialbo bianco per mantenere visibile la tessitura e conferire forza materica all’involucro. Per la superficie del pavimento è stata scelta la posa di una mattonella in gres a grande formato che diviene fondale terroso, solido da cui si innalzano le murature.
La mansarda e la zona giorno sono collegate a mezzo di una scala in ferro grezzo a lamiera piegata, sorretta da una lama centrale. Nel sottoscala è stato creato un guardaroba in listelli sagomati di legno con l’essenza profumata del sassofrasso.
La geometria ed il passo dei listelli lignei trova corrispondenza con la trama muraria della parete di fondo, creando un’armonia nelle geometrie ed un dialogo perfetto ed equilibrato fra le identità dei diversi materiali. Ciò che è parete diviene balaustra per il piano superiore. Otto luci pendinate a bulbo illuminano la scala e donano riflessi di luci ed immagini proiettate sulla lama centrale.
Nei locali mansardati è stata lasciata visibile la struttura del tetto e permangono le scelte stilistiche adottate per il livello inferiore. Tutto è pervaso dalla luce dei due lucernari a tetto già esistenti: pozzi di luce naturale che creano un’atmosfera sospesa e delicata.
Il bagno principale è stato concepito come un contenitore aperto in cui la superficie del pavimento sale sulle pareti ed è raccordata dal soffitto della medesima tinta. Le pareti contrapposte lasciate bianche sono illuminate dalle linee di luce create su misura. La scatola si spacca, lascia entrare una luce morbida, che crea nuovi riferimenti. Cristallo, legno di rovere, luce, divengono materia che avvolge e nobilita l’ambiente.
Nell’abitazione realizzata, la luce naturale e non, studiata e calibrata in ogni dettaglio, diviene un padrone di casa gentile che accoglie i suoi ospiti e li guida negli ambienti, adattandosi alle necessità quotidiane con scenari aggraziati che rendono rilassante l’abitare.
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