Il locale sito nel cuore del centro storico della città di Torino, precisamente in Piazza Cln 232, è stato oggetto di una ristrutturazione curata interamente dallo studio G*AA Giaquinto Architetti Associati.
L’inaugurazione di Iginio Massari Alta Pasticceria ha rappresentato un passo importante per la società perché è coincisa con il rebranding dell’intero marchio. La nuova grafica dialoga con l’Interior Design ed è possibile individuarla rielaborata bidimensionalmente in alcuni dettagli oppure tridimensionalmente sulla parete che conduce al piano interrato.
Il progetto ha avuto l’obiettivo di creare un duplice legame: con la città di Torino, attraverso richiami alla ricchezza della pasticceria tradizionale torinese, e con il contesto in cui è ubicato, caratterizzato da influenze razionaliste che ritroviamo nel design e nei dettagli degli arredi. Lo stile è sobrio e raffinato al tempo stesso, con un’attenzione particolare all’illuminazione e all’uso dei materiali. Le luci soffuse, gli specchi e gli ottoni richiamano infatti i caffè storici della città, ma sono rivisitati in chiave contemporanea. Le velette curve creano una continuità tra pareti e soffitti, definendo le funzioni, mentre le superfici specchianti amplificano lo spazio, creando un interessante gioco di riflessioni. La pasticceria si articola in una serie di ambienti differenziati mediante un uso attento del colore. I toni neutri prevalgono nella zona espositiva dell’ingresso per evitare di condizionare la percezione dei prodotti. Un ampio banco pasticceria emerge dalla pavimentazione del locale riproponendone la finitura. Il secondo spazio, quello adibito alla colazione, è caratterizzato da colori decisamente più scuri, dove trovano posto un’ampia area espositiva per le brioches ed il bancone bar. Proseguendo oltre oppure scendendo le scale si accede agli spazi dedicati alla degustazione, dove il verde, il cipria e l’ottone definiscono un ambiente intimo e ricercato. Accoglienti banquette accolgono i clienti intenzionati a provare le specialità del Maestro, mentre un taglio angolare consente di vedere la preparazione dei dolci all’interno del laboratorio.
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