La purezza delle emozioni che natura ed arte regalano all’essere umano trovano uno spazio silenzioso e cristallino in Arte Sella, cosicché siano solo loro a parlare ed espandersi. Sperimentando la bellezza, ci viene dato il potere di cambiare le emozioni, Arte Sella ha il potere intrinseco di cambiare il visitatore.
Per questi motivi profondi la proposta architettonica vuole essere una interpretazione visibile del potere creativo dell'artista nel generare il bello.
L'atto creativo è il "Big Bang" dell'universo artistico. Questo "istante zero" si genera dove l'artista può esprimersi. L'Atelier dell'artista è lo spazio che accoglie questo istante di pura creatività. Da questo punto si propaga un'onda ideale che investe Arte Sella, i prati, i boschi e le montagne, ma ciò che è più importante è che questa onda investe anche tutti i fruitori, gli appassionati che la visiteranno nel tempo e porteranno questa forza dentro di loro continuando a diffonderla nello spazio e nel tempo. L'onda diventa gesto architettonico: alla base del progetto è il sistema di copertura, che con le importanti cuspidi, sempre rispettose del luogo e le forti discese, disegna un movimento di elevazione e inchini nei confronti delle opere d'arte e della natura.
Un semplice modulo compositivo in pianta rende la percezione dello spazio più chiara e le coperture si alzano quando sono necessari la permeabilità e gli scorci verso le opere immerse nella natura.
Non esistono muri perimetrali verticali, il tetto è una pelle rugosa in pietra che nasce dal terreno e al terreno torna. Le piccole lastre di pietra che la compongono, le "lose", sono rettificate per rendere la finitura più contemporanea e naturalmente posate a secco con grappe metalliche. La pietra proposta è la vicina Pietra di Prun, pietra chiara della vicina Lessinia, oppure la straordinaria grigia Pietra di Luserna che da centinaia di anni proteggono le case e i masi di montagna.
La struttura è retta da un'ossatura in legno lamellare in abete e rivestita all'interno da doghe trattate con oli naturali in legno di larice. Dove serve, ampie vetrate regalano scorci e permettono una permeabilità sia dall'interno che dall'esterno. Il prospetto è arricchito, come elemento estetico ma anche aiuto strutturale, da grosse tavole con corteccia. Sezioni dei tronchi recuperati dopo la tempesta del 29 ottobre 2018 e correttamente stagionati.
«L’accesso alla natura rappresenta, da solo, il fattore in grado di aumentare il benessere dell’essere umano. Nel lungo termine persino più di una relazione d’amore» dice Matthiew White, ricercatore dell’European Center for Environment and Human Health.
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