Quando arrivai all’Officina c’era profumo di legno fresco.Un tronco appoggiato a terra,immobile e pesante.. mi diede da pensare.Facevo fatica a spostarlo, ma l’odore del bosco era ovunque.Un luogo magico, ho pensato. Le scale per accedervi sono antiche e richiedono un passo leggero, ma poco dopo, qualcuno mi disse di aver visto una balena nel Salone dei modelli e dei materiali.Una balena che volava sopra ad un tavolo di cemento. Bah.E’ forse qui il suo segreto, nella poesia e nel vento,all’Officina si respirano il valore del peso e l’importanza dell’essere leggeri.Ripensandoci orami rendo conto che non e’ nella favola che occorre porre l’attenzione,ma tra le righe, tra sforzo e dedizione,tra il progetto e il lavoro che occorrono per sollevare una megattera con un filo o un’elefante con una ruota di bicicletta.La poesia di questo luogo sta nella sua concretezza.Un’officina, appunto.Magisafi
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