La fabbrica Olivetti, progettata da Marco Zanuso e terminata nel 1969, è stata chiusa nel 1992. L’acquisizione di questo edificio degradato da parte di un'importante azienda nel campo della cosmesi è volta alla realizzazione di un luogo che sappia di moderno e di contemporaneo insieme; un’esperienza di grande interesse proprio per la sperimentazione di un intervento di restauro timido su un edificio di valore architettonico e testimoniale. Tradizione, contemporaneo, modernità e natura si fondono insieme in questo progetto: è stata mantenuta la struttura della fabbrica con un innovativo lavoro di consolidamento adeguandola alle normative antisismiche, efficienti impianti tecnologici garantiscono elevatissimi standard per la produzione secondo le normative internazionali più restrittive, un particolare recupero delle facciate in alluminio con soluzioni innovative, il pavimento in cemento è stato conservato con un originale trattamento, sono stati realizzati reparti dedicati a ogni tipo di produzione con attenzione agli aspetti di sicurezza, protezione antincendio, salute dei collaboratori, Design for All, integrazione fra arte e architettura, igiene e razionalità. Particolare cura è stata posta alla sostenibilità dell'intervento: assunzione di oltre 300 nuovi addetti, economicità dell’opera, mulidisciplinarietà, qualità della luce, soluzioni avanzate per il risparmio energetico e la produzione di energia pulita. Nel progetto non è stato costruito un solo nuovo metro cubo. Nessun nuovo consumo di territorio ma solo riuso intelligente di un patrimonio esistente già urbanizzato e ora in disuso.
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