Tavola dei luoghi ed analisi
Il Complesso di Santa Chiara segna uno degli accessi principali al centro storico di Napoli; la sua torre campanaria ne domina l’accesso al fitto tessuto di cardini e decumani , è punto focale e snodo da cui godere di molteplici quadri urbani di altissimo valore scenico e simbolico per la cultura e la memoria storica di Napoli, lungo il percorso della sua risalita si snoda una ricca molteplicità di visioni prospettiche, dalla quota 0 del cortile , attraversando il giardino e la stretta “pusterla” d’ingresso a circa 5 mt dal piano stradale, conduce alla cima panoramica della torre alta più di 47 metri
L’approccio progettuale alla scala è improntato alla TRASPARENZA pur tendendo a creare sinergie con il contesto ed a moltiplicare le opportunità di fruizione del paesaggio storico urbano di questo brano del sito UNESCO di Napoli. L’approccio NON INVASIVO si relaziona all’invaso come frammento, espressione RICONOSCIBILE del CONTEMPORANEO lasciando completamente leggibili i manufatti storici e la stratificazione dell’edificato.Nel progetto la scala di accesso alla torre campanaria accompagna il rifluire di nuova vita nell’antica struttura agendo come un ponte tra passato e presente, una struttura REVERSIBILE e quasi temporanea che evoca la suggestione dei sistemi precari di accesso alle torri medievali il cui smantellamento garantiva sicurezza ed inaccessibilità. Una MACCHINE D’ASSEDIO che, in tempo di pace, resta “poggiata” nell’hortus conclusus modello formale e funzionale del giardino medievale riproposto come orto didattico-sensoriale connesso all’area gioco per bambini già esistente. In questa parte del giardino la percezione dei luoghi si fa “raccolta”, le mura alte creano un’atmosfera introspettiva, scenario di svago protetto ove immaginare i modelli di vita materiale che si sono succeduti nei secoli, nei giochi della fantasia dei bambini e non solo.La forma evocativa della scala, resa macchine d’assedio medievale, è complemento di un più complessivo modello di fruizione dell’intera pertinenza Santa Chiara che vede nella riapertura dei cancelli laterali la decompressione della stretta via Benedetto Croce con la distrazione di parte dei flussi di turisti ed abitanti forzati nell’invaso monumentale del Cortile della Basilica; la stretta passerella aiuta a ricostruire e comprendere le relazioni fra le parti introducendo forme architettoniche semplici e lineari di un linguaggio contemporaneo che non distoglie l’attenzione del visitatore ma dialoga con il contesto monumentale nel quale è inserito; non si fonde mai con la torre ma si accosta ad essa mantenendo visibile il punto di contatto della passerella, si “alleggerisce” scolpendo i materiali per garantire visuali e rapporti prospettici dell’originario impianto scenico, del rapporto tra edifici monumentali e spazio pubblico. L’aspetto finale è quello di un passaggio aereo che scavalla il “fossato” che separa la torre dal giardino e garantisce la perfetta godibilità della stupenda e unica scenografia che s’ inquadra dai portali.La reversibilità dell’intervento è perseguita con l’adozione di un sistema costruttivo assimilabile alla tipologia del “meccano” ovvero di un manufatto di semplice assemblaggio di pezzi in loco, scelta imposta anche dall’esiguità degli spazi a disposizione per una fase di cantiere dal minimo impatto.
Il materiale usato per la realizzazione di tutta la struttura è l’acciaio COR-TEN che consente di realizzare una struttura leggera, e resistente all’ambiente esterno; una patina uniforme costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, che impedisce il progressivo estendersi della corrosione.
L’idea progetto nasce dalla collaborazione con il Comitato Centro Storico diritti salute ambiente nell’ambito di una proposta più ampia inerente la riqualificazione ed il recupero ad usi sociali di spazi inerenti l’insula di S. Chiara.
Collaboratori : Arch. ElenaPagliuca - Arch. Anna Mangiacasale
Client Comune di Napoli
Status Completed works
Type Parks, Public Gardens / Restoration of old town centres / Monuments / Recovery/Restoration of Historic Buildings
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