Il rifugio si trova nel complesso sciistico denominato Via Lattea, nell'alta Val di Susa ad una quota di m. 2420 s.l.m. La localizzazione è in prossimità della cresta spartiacque tra la Valle di Susa e la Val Chisone, con una vista che spazia dal Monte Chaberton al Rocciamelone.Il progetto nasce dall'idea, espressa dalla Committenza, di sostituire il concetto di rifugio alpino costruito con spesse murature in pietra e piccole aperture, con una architettura che possa godere appieno del magnifico panorama circostante e ne possa altresì incamerare l'energia tramite le ampie vetrate a sud ed ovest. <br />La tecnica costruttiva prevista è quella di una struttura di base seminterrata in calcestruzzo armato e una struttura ai piani superiori in pannelli di legno multistrato tipo XLAM, oltre ad acciaio e c.a. per alcune parti.I dettagli progettuali sono stati concepiti con la filosofia Passivhaus, mediante ottimo isolamento termico dell'involucro, tenuta all'aria degli elementi costruttivi, ventilazione controllata con recupero di calore e vetrature con tripli vetri basso emissivi.La scelta dei materiali incorpora sia la tradizione, con il riuso della pietra dell'edificio in demolizione, che la modernità delle superfici vetrate di ultima generazione con elevate prestazioni tecniche.Gli spazi esterni, situati ai vari livelli, permettono di vivere appeno la bellezza del luogo in modo confortevole poiché parzialmente protetti e risaldati.A lato della struttura è stata prevista un'eli-pista per l'atterraggio degli elicotteri.
Progettazione e direzione lavori | Alessandro Baccon + Elena Rava + Alvaro Baccon Architetti
Fotografo | Massimiliano Sticca
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