Il progetto si inquadra in una più ampia riqualificazione dell'intero sito balneare, comprendente il ripristino dei servizi di ristorazione, di riassetto pedonale, dell'area piscina, delle cabine e dell'area prospiciente il bagnasciuga. Il progetto del verde inquadrandosi in questo contesto ha interessato principalmente le aree della nuova piscina con la riconfigurazione degli spazi accessori, dei nuovi percorsi pedonali, degli spazi adiacenti il ristorante e le cabine e infine il fronte verso il mare ripensato con una duna di altezze variabili tra i 100 e i 150 cm, piantumata con essenze mediterranee in gran parte autoctone ed altre esotiche ma stabilmente integrate nel litorale romano. Nel configurare le aree verdi si è pertanto tenuto conto della necessità di mantenere gli spazi tra le cabine più aperti e liberi possibili in modo da rendere privilegiata la prospettiva verso il mare da tutte le aree dello stabilimento. Gli spazi adiacenti al ristorante e la piscina sono stati configurati con un disegno del verde tale da consentire una separazione con le altre aree del sito e contestualmente una intimità maggiore nei confronti del flusso pedonale giornaliero incentrato principalmente sull'asse parcheggio-lungomare/spiaggia. Il progetto così configurato consente oggi un avvicinamento al mare mediato da profumi mediterranei, otticamente incentrato sulla spiaggia visibile dappertutto, con una sensazione di grande libertà e spazialità, lontano dal caos e dalle molteplici letture (arredi disomogenei, percorsi poco leggibili, costruzioni e manufatti diversi, confusione ottica e percettiva) spesso presenti nei siti balneari.
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