Lead Architects: Carlo Pavan + Nicola Pavan
Project location: 16th International Architecture Exhibition, Venice, Venice Pavilion, Giardini della Biennale
Completion Year: 2018
Gross Built Area (square meters or square foot): 308 square meters
Photo credits: Renato Greco – Comune di Venezia
Other participants
Institutional Representative: Luca Battistella General Manager of Development, City Marketing and Preservation of Venetian Tradition: Maurizio Carlin Curators: Anna Buzzacchi, Renata Codello, Luca Corsato, Nicola Picco, Stefano Quarta, Maria Chiara Tosi, Giovanni Vaia Event Management: VeLa spa – Gruppo AVM Director of Communications & Events: Fabrizio D’Oria Art Director: Stefano Quarta Exhibition Design: 120 Grammi :: laboratorio di architettura (Carlo Pavan + Nicola Pavan) Editing: Alessandra Ferrighi, Cosimo Monteleone (for Visualizing Venice) Data Management: OSD opensensorsdata Graphic Design & Communications: DNA Italia Multimedia & Educational Laboratories: Fablab Venezia Visualizing Data: Quantitas Sound Design: Enrico Coniglio, Nicola Di Croce Typographic and Printing Consulting: Bottega del Tintoretto (Roberto Mazzetto), Tipografia Semenzato (Diego Semenzato) Exhibition Construction: TOSETTO allestimenti Lighting: S.I.E. – Società Impianti Elettrici)
Projects on show:
Visualizing Venice curated by: Università Iuav di Venezia, Università degli Studi di Padova, Duke University
Venice Time Machine curated by: Archivio di Stato di Venezia, École Polytechnique Fédérale de Lausanne EPFL, Fondazione Giorgio Cini, Università Ca’ Foscari Venezia
Marghera City of Making curated by: Università Iuav di Venezia, Università degli Studi di Udine, Escola Tècnica Superior d’Arquitectura de Barcelona, Oslo School of Architecture and Design, KU Leuven, Technische Universiteit Delft, Université libre de Bruxelles, Parsons, The New School For Design New York, Pontificia Universidad Católica de Chile, Universidade de São Paulo
Human Architecture supported by Fondazione Alberto Peruzzo and European Commission STARTS – Innovazione in connessione con la scienza, la tecnologia e le arti. Partner: HER – Human Ecosystems Relazioni.
Concept: Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
Paolo Veronese The Wedding at Cana – A vision by Peter Greenaway A project by Change Performing Arts and Fondazione Giorgio Cini: Curator: Franco Laera; Visual Design Reinier van Brummelen; Clone production by Adam Lowe | Factum Arte; Music: Marco Robino; Performed by Architorti
Lo scopo dell'installazione è di realizzare un sistema di gestione condivisa. Si sperimenta la possibilità di favorire e incentivare la creazione di quell'insieme di strumenti che rendono la rappresentazione, la gestione e quindi la pianificazione della città. Una gestione condivisa e aperta ai dati, per promuovere una conoscenza che superi i limiti del database e ne estragga competenza e valore. Una quantità incredibilmente grande di informazioni per costruire una responsabilità imprescindibile alla valorizzazione della città, una richiesta che Venezia sente fortemente per comunicare al mondo. Una sorta di "laboratorio dei saperi" della città.
Il Padiglione è un iper-strumento, un enorme elaboratore a caratteri mobili e gestire la città. Il passaggio epocale dagli atomi ai bit ci trasferisce dal mondo fisico del carattere mobile - che il visitatore può toccare - un come dinamico dei big data e delle fotografie digitali proiettate su schermi. La fruizione immersiva è enfatizzata dall'attivazione simultanea di contenuti video e audio, che costruisce paesaggi sonori dinamici in costante cambiamento.
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