Nell’area verde fra la Nomentana e la Salaria, nelle prossimità del Parco Talenti, sorge Rione Rinascimento, un quartiere progettato dall’architetto Paolo Portoghesi che già nel toponimo esprime le sue peculiarità: la parola “rione” evoca la volontà di stabilire una relazione privilegiata con quella piccola area centrale che è l’anima della città; “rinascimento” l’ambizione di dar vita a un complesso innovativo per dimensioni, qualità architettonica, dotazioni tecnologiche e risorse economiche ed imprenditoriali impegnate.
All’interno del Rione Rinascimento, il complesso del
esprime un perfetto connubio tra arte e natura. L’andamento curvilineo degli aggetti dei balconi instaura infatti un dialogo armonico sia con Rinascimento Primo, il progetto completato dall’architetto Portoghesi già 10 anni fa, sia con il paesaggio in cui si inserisce: un grande parco che conserva i connotati della campagna romana, circostante.
L’architetto
spiega:
, Presidente di
, ha aggiunto:
Il nuovo complesso residenziale esprime un
, le cui caratteristiche costruttive e stilistiche hanno influenzato e influenzano l’architettura europea. Due blocchi distinti dialogano in un rapporto di tensione armonica e, al loro interno, ospitano le unità abitative progettate, come in tutte le opere di ImpreMe, applicando i principi di progettazione sostenibile più all’avanguardia.
La
è un aspetto fondamentale del progetto e sono diverse le soluzioni tecnologiche adottate all’interno dell’approccio integrato EcoEdility messo a punto e certificato da ImpreMe per garantire la massima sostenibilità ed eco-efficienza.
Il fabbisogno energetico necessario a scaldare e raffrescare gli ambienti è fornito dal terreno, grazie alla centrale geotermica per uso abitativo più grande d’Europa che alimenta il complesso di Talenti. I sistemi radianti a pavimento trasmettono l’energia termica per irraggiamento, limitando le dispersioni di calore e gli aggetti dei balconi sono studiati per consentire l’irraggiamento degli ambienti nei periodi invernali e costituire una schermatura nei periodi estivi. L’intero involucro architettonico è stato studiato per massimizzare il comfort degli abitanti e offrire soluzioni che riducano i consumi energetici, ottimizzando al tempo stesso i costi. Al contempo, la produzione di energia elettrica e di acqua calda sanitaria è affidata a un impianto di cogenerazione a biomassa e il recupero delle acque piovane consente la riduzione dei costi dell’approvvigionamento idrico.
completa
.
Il complesso residenziale è anche il primo progetto in Italia in corso di certificazione secondo il protocollo LED v4 del Green Building Council, l’associazione no profit che certifica i parametri e i criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto.
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