La proposta progettuale parte dalla convinzione che l’insediarsi di una nuova struttura scolastica e della sua architettura nel lotto di pertinenza debba ampliare la piattaforma pubblica di servizi ma, oltre a questo, dovrebbe anche essere l’occasione per costruire un processo identitario di affermazione di un luogo, di un’attività formativa e della crescita di una comunità. Dalla città alla scuola, così come dalla comunità alla famiglia, lo spazio è avvolgente e ben determinato. Il progetto architettonico dell’ essere costruito attorno a quello pedagogico – educativo è connesso al paesaggio: le caratteristiche e qualità dello spazio fisico, sia alla scala architettonica piuttosto che a quella dello spazio urbano e collettivo, sono infatti determinati nella definizione e nella affermazione di un individuo e della sua identità di singolo e di partecipante di una comunità.
A partire da queste considerazioni l’ipotesi di progetto si basa su alcuni criteri: massimizzare gli accessi ed anche il ciclo-pedonale alla nuova struttura proponendo oltre all’ ingresso principale dal parcheggio di pertinenza dell’edificio scolastico, ubicato sulla via Sereno Romani e immediatamente prospiciente sul cimitero comunale, un altro ingresso posto sul lato sud della scuola dell’infanzia, sulla via del Carro; i due volumi progettati hanno una logica funzionale e formale. Gli edifici costruiti si legano tra di loro con conseguenza naturale tale da dettare l’inserimento nello spazio naturale contestuale; rendere con l’ intorno i volumi che si inseriscono , perseguendo alcune ottimizzazioni di carattere funzionale e fruitivo tra la scuola primaria e la scuola dell’ infanzia; l’esposizione degli edifici e le eventuali caratterizzazioni delle strutture consentono di ottimizzare e caratterizzare i sistemi naturali di ventilazione e di comfort interni; la relazione delle sezioni annesse ai corpi di fabbrica centrali, una lunga stecca di elementi strutturali in legno nel caso della scuola dell’infanzia, e un volume di tre piani nel caso della scuola primaria, impone un ritmo nello sviluppo in pianta, dato dall’utilizzo di un modulo e quindi una successione ordinata di blocchi che “emergono” da quello centrale, caratterizzandosi con i loro colori e le loro texture.
Year 2016
Status Competition works
Type Schools/Institutes
{{item.text_origin}}