Sale e sarde Abbiamo immaginato un posto per una famiglia del sud che del mare ne conosce ogni segreto. Un lavoro di interior design ispirato al mare in ogni dettaglio, che racconta le suggestioni legate alla pesca con un linguaggio decisamente contemporaneo. Lo spazio a servizio del cliente è diviso in due settori: il primo è costituito da un palco rialzato che delimita una zona più formale, con tendaggio in velluto blu scuro e pavimentazione in parquet posato a spina italiana e resinato. Il secondo invece ospita una grande struttura contenitiva in legno di abete che si snoda per tutta la lunghezza della sala fino ad incorniciare la cucina a vista. La pavimentazione è stata realizzata in mosaico romboidale bianco fugato a contrasto blu scuro. L'arredamento è un mix di elementi di design e pezzi realizzati su disegno, come i tavoli. L'illuminazione, gestita da domotica, è caratterizzata da forme che ricordano elementi marini come la boa, le lampare e le reti. Una soluzione di naming e brand identity nata dall’esigenza di proporre qualcosa di alternativo rispetto ai naming tradizionalmente usati in questo tipo di attività, in linea con l’estetica del locale. Il naming comunica freschezza e sottolinea la particolarità dell'attività di ristorazione, cioè l'approvvigionamento diretto e garantito dei prodotti, quasi da una dispensa personale. In questo senso anche la scelta del payoff è funzionale e volutamente alternativa rispetto alla concorrenza.
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