La vecchia Biloria e l'ex area Bernocchi: ieri e oggi, a Legnano
workinprogress al Birrificio di Legnano
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workinprogress al Birrificio di Legnano
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workinprogress al Light Contemporary Food
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QUALI SONO I PROGETTI PRINCIPALI PER LA CITTA’ DI LEGNANO?
Innanzitutto grazie Deborah per questa piacevole intervista e complimenti per la sua iniziativa che, ne sono certo, sarà apprezzata da molti cittadini di Legnano, proprio perché offre un continuo raffronto tra la “Legnano di Ieri” e la “Legnano di Oggi”, stimolando memoria e curiosità nell’osservare le vecchie viste della città, reinterpretati in chiave moderna.
Nello svolgimento della mia attività progettuale parto anch’io da questa filosofia:
- identificare la forza culturale del patrimonio storico, architettonico ed urbanistico
- analizzare le strutture ed i vincoli posti dall’eredità del passato
- ricercare nuove suggestioni di interpretazione
- inserire la nuova architettura nel contesto storico
I progetti degli ultimi anni realizzati su Legnano, il ristorante “Light Contemporary Food” (piazza del Monumento) ed “Il Birrificio di Legnano” (corso Garibaldi), rispecchiano questi intenti progettuali: l’esaltazione del passato ricollocata in chiave conservativa e contemporanea moderna. Sia il ristorante Light che il Birrificio si propongono di salvaguardare l’esistente, valorizzandolo attraverso interventi di un’architettura moderna: sono del parere che sia meglio creare un sinergico contrasto tra vecchio e nuovo, piuttosto che ricostruirne una falsa imitazione. Infatti, in entrambi i progetti, il passato non viene ricostruito “attraverso un falso”, ma viene mantenuto nel suo stato storico, impreziosito e valorizzato.
NEI DUE PROGETTI “LIGHT CONTEMPORARY FOOD” E “IL BIRRIFICIO DI LEGNANO”, IN CHE MODO HA AGITO LA RIVALUTAZIONE E LA VALORIZZAZIONE?
In entrambi i progetti, non si è trattato di definire regole uniche di intervento, ma di muoversi in una direzione che conservasse il carattere storico degli ambienti ed allo stesso tempo lo rivitalizzasse con inserimenti di forme contemporanee creando un’architettura moderna. Progettare vuol dire essere in grado di valorizzare il carattere storico della città, introducendo interventi architettonici che integrano la nuova struttura nella totalità dell’ambiente circostante. Solo in questo modo il progetto è un’occasione preziosa di rinnovamento della città stessa. Nel progetto del Light ho cercato di trasferire proprio questo principio: interventi precedenti avevano già modificato l’abitazione storica che sorgeva in Piazza del Monumento, impossibili da ricontestualizzare; la rivisitazione della struttura in chiave moderna si è attuata mascherando il vanoscala realizzato nell’ultimo intervento edilizio ma mai ultimato. Prendendo ispirazione dalla ormai scomparsa “Biloria”, ho nascosto l’opera che snaturava il vecchio edificio integrandola e facendola interagire con la nuova terrazza panoramica del ristorante che ha l’obiettivo di riproporre il percorso esterno in ricordo di quello del sovrappasso scomparso. Nel progetto Birrificio (antico stabilimento della tessitura Bernocchi), la location dell’intervento dettava certe forme del passato (mattoni a vista, capriate, arcate e volte) impossibili da ignorare nella nuova rivalutazione dell’area dismessa. Pertanto ho scelto di integrare gli elementi del tempo passato, esaltandoli … e creando un continuo tra vecchio e nuovo anche nella ricerca degli arredi (vecchi tavoli da lavoro sono stati recuperati e rinnovati, oggetti e complementi di arredo vintage creano continui rimandi alla tradizione industriale dell’inizio secolo). Cosi l’ex area dismessa, raro esempio di bellezza di architettura industriale, si è trasformata in una location perfetta per ospitare la parte della produzione della birra artigianale, arricchita da spazi emotivamente carichi dedicati al consumo in loco della birra prodotta.
COSA PREVEDEVA IL PROGETTO DE “LA BILORIA” QUANTO E’ DURATO?
L’intervento cantieristico è durato circa un anno e mezzo, sebben si sia incominciato a lavorare sul progetto dal 2013: la ricerca della documentazione e la presentazione delle pratiche ha necessitato di parecchio tempo. Tramite la realizzazione di render fotorealistici e di modellazione in 3d, le tecnologie moderne ci aiutano nella contestualizzazione del nuovo progetto nell’ambiente allo stato di fatto, per arrivare ad una presentazione realistica di quello che verrà realizzato. Inoltre la modellazione 3d permette di valutare l’immobile oggetto di intervento nella globalità del contesto in cui si inserisce. Cosi la nuova architettura, contaminandosi con i precedenti interventi, prende forma e da’ origine a nuove tendenze di interpretazione tra vecchio e nuovo. Anche la scelta e la ricerca di nuovi materiali riveste un ruolo fondamentale in questo percorso di tradizione – innovazione. Nel progetto della vecchia Biloria (storico passaggio pedonale sovrastante il tracciato ferroviario) il metallo è la chiave di volta che concretizza questo percorso: utilizzato quale materiale storico per la realizzazione della passerella, viene riproposto in chiave contemporanea nella realizzazione della scala – terrazzo, partecipando attivamente alla fruizione del paesaggio, un nuovo punto di vista sulla città e sul suo simbolo, la statua del Guerriero, migliorando l’estetica del tessuto urbano. Anche il rivestimento in Cor-ten, un particolare tipo di acciaio color ruggine, ha continui richiami tra il passato ed il presente: sotto il lato estetico e visivo, la sua colorazione tipica simile alla ruggine rimanda al metallo usurato dal tempo, sotto l’aspetto funzionale e di rivestimento in realtà è un nuovo materiale utilizzato soprattutto in esterno, che ha la peculiarità di autoproteggersi dalla corrosione, creando una pellicola protettiva che ne impedisce l’avanzare della corrosione. Anche in altri luoghi, il Comune di Legnano ha utilizzato questo materiale ben coniugando interventi di riqualificazione urbanistica contemporanei in scenari storici della città (ne sono un esempio la passerella del parco Castello che conduce al Castello ed il nuovo rivestimento con fioriere lungo il fiume Olona, da piazza Carroccio).
COSA PREVEDEVA IL PROGETTO “BIRRIFICIO”, QUANTO E’ DURATO?
L’intervento in questo caso è durato meno, rispetto al precedente progetto. Si è partiti con un attento lavoro di pulizia stilistica che ha permesso di riscoprire forme architettoniche e dettagli strutturali del passato, preziosi elementi per la sincronia tra esistente e nuovo. Un’attenzione particolare è stata dedicata al locale di produzione del birrificio, mantenuto nella sua originalità ma rinnovato con una vetrata che crea un continuo tra l’interno del birrificio, aperto ai frequentatori che possono osservare ed assistere alle fasi di produzione della birra artigianale. La parte esterna con piscina e dehors permette nel periodo estivo di godere della vista della struttura storica dell’area Cantoni, un riutilizzo di quella che era un’area dismessa. L’obiettivo non è quello di abbellire sovrastrutture esistenti, ma farsi suggerire dal contesto esistente per attuare un restyling moderno. La vecchia area Bernocchi, come tante altre realtà storiche della nostra città, ha già una sua predisposizione naturale a suggerire ed accogliere i nuovi elementi, il lavoro dell’architetto dal mio punto di vista è proprio questo.
IL PROGETTO DEL BIRRIFICIO E’ STATO DA ME VALUTATO COME UNA DELLE OPERE DI RIVALUTAZIONE ARCHEOLOGICA INDUSTRIALE, MEGLIO RIUSCITO IN LEGNANO. HA MAI SVOLTO ALTRI LAVORI DEL GENERE?
Grazie per il complimento! Sono contento di essere riuscito a trasferire questa filosofia progettuale: un progetto attento alla conservazione deve essere consapevole di ciò che il passato trasmette e tramanda. Riuscire a cogliere questo significato, pone il progetto stesso ad un livello di qualità superiore. Attualmente oltre ai progetti che si stano svolgendo fuori città, sto realizzando in Legnano, quello che sarà il mio futuro Studio di Architettura (Via Venegoni 21): il progetto prevede la ristrutturazione del piano terra di una vecchia corte dell’800. La filosofia è sempre la stessa: innovare conservando gli elementi del passato, con la certezza che possano offrire potenzialità per il nuovo intervento e contemporaneità dello stile. Il caso specifico prevede la conservazione dei muri tutti con mattoni originari e sassi a vista, valorizzati dalla contemporaneità dell’illuminazione (tagli di luce led a pavimento con inserti in vetro per evidenziare volumi e creare un percorso che caratterizza tutto lo Studio). Vetri, cristalli, legno suddividono gli spazi, creano volumi, senza però intervenire strutturalmente con pareti divisorie, ma utilizzati per lasciare filtrare la luce naturale in tutto l’open space dello Studio.
LE PIACEREBBE SVOLGERE ALTRI PROGETTI IN UNA CITTA’ COME LEGNANO?
Certamente. Legnano è la città in cui vivo e in cui sono cresciuto e mi fa piacere esprimere la mia professionalità e creatività in questo territorio, sia che si tratti di progetti di riqualificazione di locali commerciali, sia che si tratti di interventi residenziali. Ho avuto la fortuna di essere contattato da committenti che si sono avvalsi delle mie competenze per esaltare nei propri immobili dettagli architettonici che creino la differenza. Il nuovo intervento si deve a mio avviso “distaccare dal pre-esistente” ma, allo stesso tempo, deve rendere visibile, con nuovi materiali e nuove strutture, ciò che era identificabile e riconoscibile. Oltre alla piacevolezza del progettare, mi piacerebbe esprimere questi principi anche nella realizzazione di nuovi complessi residenziali, che caratterizzano la città, segnando quello che è un percorso che le grandi città come Milano stanno già facendo con la creazione di nuovi quartieri, rendendo il territorio più vivo e dinamico. Spero di riuscire in questo importante obiettivo di architettura contemporanea nella rivalutazione di una palazzina in Legnano dove un alto valore estetico ricercato si interseca costantemente in quelle che sono le nuove esigenze abitative di una casa eco-compatibile
Year 2015
Status Completed works
Type Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Adaptive reuse of industrial sites / Factories / Pubs/Wineries / Restaurants / Urban Renewal / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of façades / Recovery of industrial buildings / Building Recovery and Renewal
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