ENG - Arper debuts its flagship showroom in New York City in a 350 square meter loft in Soho.

Housed in a historic building dating back to 1904 the sprawling second-floor space features giant windows and ample sunlight. Through the vast windows, one can see sides of the imposing columns that decorate historic facade, adding a layer of texture to the otherwise minimal interior design. New York-based architect Solveig Fernlund was responsible of the architecture and interior design of the space. Barcelona-based Lievore Altherr Molina, long-time collaborators of Arper, involved in the design of most of the product collections, was the creative director in charge of the furniture display.

Arper will showcase its Kinesit task chair, the company’s successful Catifa collections and Parentesit acoustical panels, all designed by Lievore Altherr Molina. The Steeve sofa by Jean-Marie Massaud, Cross table by Fattorini+Rizzini+Partners, Pix ottomans and tables by Ichiro Iwasaki, Nuur table by Simon Pengelly and Juno chair by James Irvine. Due to its “soft tech” approach in product design, even Arper’s most technical pieces, like Kinesit, employ an intuitive built-in technology hidden out of sight to ensure its beauty and simplicity.

Arper NYC in the words of architect Solveig Fernlund: 'The concept for the showroom design was to articulate the original architecture of the space as much as possible. Columns, flooring, plaster walls and ceilings were restored and the space was opened up to create a showroom / gallery that feels both expansive and intimate. Three sets of floating translucent fabric panels divide the space into four rooms each revealing views beyond while also creating intimacy allowing the furniture to be experienced individually as well as part of a bigger whole.'

Jeannette Altherr of Lievore Altherr Molina describes the collaboration for Arper NYC: 'We wanted to work with Solveig because we see a similar approach, or connections in her work and Arper's product philosophy: a sensous simplicity, using just as much elements as needed. The result are spaces reduced to its essence, that feel serene, effortless and naturally in balance, and allow you to experiment the space from your personal perspective rather then through a dominating author signature. This is for us the ultimate sophistication – and just the architecture partner we wanted for the NY showroom.'

“North America is becoming increasingly important for our company as we continue to develop our operations here,” said Claudio Feltrin, Owner and CEO of Arper. “We want the New York City space to not only show our furniture, but to also serve as a place for Arper to collaborate with designers surrounded by comfort and beauty,” he added.

The showroom will house the offices of Arper USA, overseeing the company’s operations in North America, including a new operational hub in High Point, North Carolina that will centralize manufacturing and logistics for North America, as well as the company’s showroom in Chicago’s Merchandise Mart.

ITA - Arper debutta a New York con un prestigioso showroom allestito in un loft di 350 mq nel quartiere di Soho.

Situato in un edificio storico risalente al 1904, questo articolato spazio al secondo piano presenta ampie finestre e una vibrante luminosità. Dalle vetrate si ammirano le imponenti colonne che decorano la facciata storica. L’accostamento crea un contrasto che esalta il design minimalista degli interni. Lo sviluppo dell’architettura e dell’interior design sono stati affidati all’architetto newyorchese Solveig Ferlund. La direzione artistica dell'allestimento è stata affidata allo studio di Barcellona Lievore Altherr Molina, collaboratore storico di Arper che ha progettato la maggior parte delle collezioni.

Sono esposti la seduta operativa Kinesit, le collezioni Catifa e i pannelli fonoassorbenti Parentesit, tutti realizzati dallo studio Lievore Altherr Molina. Il divano Steeve di Jean-Marie Massaud, il tavolo Cross di Fattorini+Rizzini+Partners, i pouf e i tavoli Pix di Ichiro Iwasaki, il tavolo Nuur di Simon Pengelly e le sedie Juno, disegnate da James Irvine. Il “soft tech” è alla base dell’approccio Arper. Una tecnologia integrata, intuitiva, nascosta alla vista che permette di esaltare la bellezza e la semplicità delle forme, ponendosi al servizio dell’utilizzatore.

Lo showroom di New York secondo l’architetto Solveig Fernlund: 'Il concept di restyling mira ad esaltare l’architettura originale dello spazio. Le colonne, i pavimenti, le pareti intonacate e i soffitti sono stati restaurati e lo spazio è stato aperto per creare uno showroom/galleria, che doni un senso di intimità pur nella sua ampiezza. Tre serie di pannelli fluttuanti in tessuto semi-trasparente dividono lo showroom in quattro ambienti, ciascuno dei quali rivela delle nuove prospettive, creando al tempo stesso un senso di intimità che consente di vivere l'arredamento sia come pezzo unico che come parte di un contesto più ampio.'

Jeannette Altherr dello studio Lievore Altherr Molina descrive così la collaborazione per Arper NYC: “Volevamo lavorare con Solveig perché abbiamo un approccio simile, delle connessioni tra il suo modo di lavorare e la filosofia dei prodotti Arper: una semplicità sensuale, che utilizza solo gli elementi strettamente necessari. Si delineano così spazi ridotti all’essenza, spazi che trasmettono serenità in un equilibrio naturale e spontaneo, permettendo di sperimentare lo spazio da un punto di vista personale piuttosto che condizionati dalla visione predominante dell’architetto. Ciò rappresenta per noi il massimo della raffinatezza, e proprio per questo Solveig è l’architetto ideale con cui collaborare per lo showroom di New York.”

'Il Nord America sta diventando strategicamente sempre più importante per la nostra azienda, infatti continuiamo a sviluppare la nostra attività in quest’area” dice Claudio Feltrin, titolare e CEO di Arper. “Desideriamo che lo spazio di New York non sia solo un contenitore per esporre i nostri prodotti ma che rappresenti anche un luogo accogliente architetti e designer possano trovare ispirazione per i loro progetti” aggiunge.

Lo spazio si affianca allo showroom di Chicago, attivo presso il Merchandise Mart dal 2013 e alla base logistico-operativa di High Point, Carolina del Nord, operativa dallo scorso novembre 2014.

Year 2015

Work finished in 2015

Status Completed works

Type Showrooms/Shops