I palazzi d’epoca di Torino sono lo scenario in cui si inserisce il progetto di restyling per il nuovo Shari Fusion Restaurant. Allo stesso modo in cui la cucina del giovane chef Hu si ispira sia alla tradizione giapponese che a quella cinese, l’architettura interna combina le caratteristiche del palazzo ottocentesco con elementi di contemporanea qualità. Il restyling alla base del progetto mira a ridisegnare il locale con un progetto di architettura e design che rispetta l’eleganza e la ricchezza della città torinese. L’approccio architettonico riporta l’interno del locale all’aspetto originario, spogliandolo di quelli apparati aggiuntivi, dovuti alle precedenti stratigrafie, rendendo visibili le volte, le canne fumarie e i mattoni sottostanti. Lo studio del design interno si traduce nell’utilizzo di tessuti broccati e velluti per le sedute, la carta da parati in chiave contemporanea, accompagnati nell’illuminazione da lampade in vetro soffiato; invece le quinte in ferro battuto, delineate con motivi geometrici semplici, dialogano con le forme degli anelli luminosi in sommità. Gli steli di luce che si stagliano sulla vetrata principale costituiscono un filtro traslucido tra ciò che accade all’interno e all’esterno del locale, lasciando apparire ai passanti sul marciapiede gli ambienti che si racchiudono al suo interno in una cornice luminosa. Il nuovo aspetto interno composto da tessuti decorativi, forme geometriche e punti luce, armonizza l’ambiente del ristorante con la trama storica di inserimento, delineando un punto di incontro tra passato e presente.
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