Il progetto riguarda la ristrutturazione e il riuso di un immobile per uffici nel quartiere di Sampierdarena a Genova che ospiterà un intervento di housing sociale.
Attualmente l’edificio appare indifferente rispetto al suo contesto, configurandosi come un blocco muto che non recepisce le potenzialità dell’intorno: lo slargo sul quale si affaccia e la vista del mare a sud, ad esempio, sono punti di forza che andrebbero valorizzati.
Obiettivo del progetto è quindi quello di riattivare un dialogo con il contesto agendo sul riproporzionamento dei fronti: una prima proposta è quella di alzare percettivamente il basamento dell’edificio trattando piano terra con un unico rivestimento che si stacchi nettamente dal materiale dei piani superiori.
Viene data perciò particolare importanza all’attacco a terra, sia con il rivestimento del basamento e che con la riqualificazione del marciapiede esistente per mettere in risalto l’area di ingresso.
Anche l’attacco con l’edificio a fianco, caratterizzato da un mancato allineamento che crea uno stacco nel percorso, viene risolto con l’inserimento di balconate sul fronte est che stabiliscono un raccordo tra i due immobili.
L’ingresso dell’edificio assume un ruolo centrale come luogo di mediazione tra la città e le residenze. La nuova posizione della scala consente di creare una zona a doppia altezza che crea un rapporto visivo tra i due primi livelli dell’edificio
comunitaria dell’abitare: l’atrio, in questo modo, si configura non solo come semplice snodo distributivo ma anche come luogo di tutti, in cui sostare o dove poter svolgere attività comuni.
Anche l’ultimo piano, da semplice area di servizio, diventa in parte uno spazio deputato alla socialità e alle funzioni del vivere comune. Sono state infatti progettate un’area comune coperta (corrispondente allo sbarco della scala) e un belvedere esterno attrezzato. In questo modo viene dato valore anche alla vista sul mare, infatti la terrazza in copertura è l’unico luogo comune da cui è possibile beneficiare della vista. La realizzazione di 34 alloggi distribuiti per sette piani garantiscono varietà tipologica e possibilità di accorpamento. La diversificazione degli alloggi soddisfa un ampio ventaglio di esigenze abitative; il programma prevede infatti la compresenza di alloggi per giovani coppie (40-60 mq), per piccole famiglie (60-70 mq) e per famiglie numerose (70- 90 mq). Gli spazi comuni, anche se di piccole dimensioni, sono pensati e allestiti per facilitare le relazioni tra i residenti, infatti risultano come una prosecuzione naturale dei soggiorni privati. I parapetti, o la strutture portanti della scala in ferro sono pensati come delle librerie pubbliche per invogliare gli abitanti a condividere le proprie letture.
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