Nel centro storico di Vittoria, nel quartiere Santa Rita, in un magnifico palazzo del settecento, viene sperimentato l'adattamento di una porzione di un'antica dimora gentilizia alla vita moderna di una giovane coppia e del loro bambino.
L'obiettivo è stato quello di inserire, nel recupero di un palazzo così antico, degli elementi di modernità che fossero riconoscibili come tali, senza però essere invasivi. La distribuzione interna, gli arredi fissi, la scala, sono elementi che traggono la loro caratterizzazione dai presunti condizionamenti imposti dall'intervenire in un contesto così delicato e che si trasformano invece in risorse per le soluzioni adottate.
Elementi di modernità che utilizzano peò materiali della tradizione come il ferro, la pietra, il legno.
Carattere preponderante dell'intervento è il contrasto tra il bianco delle pareti e dei soffitti con il legno dei pavimenti e la pietra calcarea dei rivestimenti. Questa scelta, insieme a quella di riutilizzare alcuni mobili ed oggetti di famiglia, rende la casa luminosa ed accogliente e si inserisce all'interno della strategia complessiva seguita nella ristrutturazione dell'abitazione nella quale si è cercato di coniugare in maniera equilibrata elementi apparentemente opposti.
L'unità è organizzata su due livelli: al primo piano la zona giorno con l'ingresso, la cucina, la sala da pranzo ed il soggiorno con il camino. Un passaggio studio/libreria disimpegna tutti gli ambienti e si conclude con la scala di accesso al piano superiore dovè è stata sistemata la zona notte con due camere da letto e due bagni. Le camere da letto si affacciano su terrazzi ricavati dalle coperture.
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