Giustapposizione. Combinazione. Mai questo o quello. Sempre questo e quello. Mai abbinato. Sempre coordinato. Gaudente, ma bontonista. Una parentesi. Dalla forma del locale, a mezzaluna. In blu. Un sipario blu, con una corona di gelsomini. Blu, delle cose profonde. Del blu di Prussia. Di rapsodia in blu, di Gershwin. Del blu classico che è poi diventato per Pantone, colore dell'anno 2020. E poi bianco ottico, verdone, carta da zucchero. Varietà. Come quella dei materiali. Legni, laccati, brecce, seminati. E quel gusto coloniale, orientale come le chinoiserie dei parati, della paglia di Vienna e dei pavimenti posati a spina, "all'italiana". Ed il bagno, un micromondo. Un cubo perfetto di quadratini neri. Scanalature gialle lucide, un po' neoclassiche, un po' 1991/92.
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