Progetto di ristrutturazione dello Studio Tenca & Associati, a Milano. L’ufficio, di 80 mq dalla sua fondazione nel 1945, aveva un taglio in linea con le esigenze di quegli anni: una grande stanza dove ospitare due tecnigrafi e alcuni tavoli da lavoro, una sala riunioni, un ampio spazio per il titolare e la segretaria, un bagno. Con il tempo, il bisogno di non perdere il passo, di cavalcare la nuova architettura e l’ingegneria più innovativa, si è tradotto in piccoli cambiamenti nell’assetto e nell’organizzazione dell’ambiente. Fino a un cambio radicale. Altro che relooking! In sintesi: - trasformare l’ufficio in un open space davvero funzionale; - accogliere il maggior numero di finiture e di complementi d’arredo presenti sul mercato, in modo da essere fonte d’ispirazione per chi ci lavora e per chi affida i proprio progetti; - ricavare angoli dove “stuzzicare” la creatività; - creare un contesto che rifletta perfettamente il nostro approccio al lavoro. Dopo aver demolito i muri interni - favorendo così la luce e la comunicazione -, abbiamo scelto di affidare all’arredo il compito di delimitare gli spazi, con leggerezza e precisione. Qualche esempio: - le poltrone Nemo di Driade separano la zona accoglienza da quella operativa; - la libreria-mobile (nel senso che si muove, ruota su se stessa), firmata Albed, è in grado di dividere la sala destinata alla presentazione dei progetti con quella operativa: basta spostare la parete di libri e il gioco (di notevole impatto) è fatto; - i pannelli a scorrimento permettono di isolare all’occorrenza la sala riunioni. Come anticipato sopra, i complementi d’arredo sono all’insegna della varietà, ordinata e sapientemente abbinata s’intende. Tipo: ogni seduta è diversa dall’altra e ha rigorosamente fatto la storia del design (ecco perché è prevista una piccola etichetta con il nome del designer e l’anno di creazione). Le pareti diventano le vetrine perfette delle finiture più richieste: wall stickers, carte da parati di ultima generazione, finti mattoncini in gesso… Che rinnoviamo spesso. Un paio di chicche: il calcio balilla e il tavolo nella sala riunioni che, all’occorrenza, può ospitare tornei di ping-pong. Servono per spezzare la routine, scaricare la tensione, ritrovare la verve creativa, favorire il lavoro di squadra, proprio come insegnano i modelli virtuosi – e certamente più grandi – di Google e Facebook.
Lo Studio Tenca & Associati è questo e molto altro ancora. Soprattutto, è un gruppo di professionisti appassionati. E questa ristrutturazione prova a ribadire il messaggio.
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