Il progetto prevede la riconversione delle strutture industriali originarie in un complesso di residenze e servizi affacciati su una nuova piazza pubblica. Il volume delle fabbriche viene demolito e ricostruito, cedendo al comune significativi spazi pubblici attrezzati.
Una rete di percorsi collega il quartiere e il nuovo parco alle spalle delle residenze, ricucendo il sistema interrotto dei collegamenti pedonali e creando le condizioni per la riqualificazione dell’intorno urbano e riattivando i processi di costruzione della città pubblica.
La fabbrica, dismessa da anni, viene recuperata alla città; gli spazi di relazione sono tutti pubblici ed innervano una zona carente di servizi e di luoghi di incontro.
Il carattere industriale rimane, non tanto nei pochi elementi architettonici qualificanti di cui era prevista la conservazione (la serie di archi in muratura al centro della piazza e la copertura metallica di uno degli edifici), quanto nel diverso rapporto di scala fra gli edifici.
Il complesso ospita residenze ai piani superiori e spazi per il commercio e servizi al piano terra, mentre lo spazio racchiuso dagli edifici è interpretato come una grande piazza urbana, luogo di passaggio e di sosta.
I due nuovi edifici hanno disposizione reciproca ortogonale, delimitando la scalinata di collegamento tra la piazza e il parco.
Dal fronte nord si accede ad una quota di due piani superiore a quella della piazza centrale, sul lato opposto. Questo dato topografico diventa occasione per una variazione tipologica attenta alle condizioni urbane del contorno
Il parco alberato di 2500 mq si apre sull’area retrostante il complesso abitativo di Pontirossi. Arricchito da un giardino di quartiere di 650 mq. Il parco, bordato da un antica scalinata, collega le diverse quote della città, proponendosi come percorso alternativo alla strada veicolare, ed animato da sentieri, attrezzature ed arredi per il tempo libero.
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