Uno Champagne bar sulla Senna, a pochi passi dal Ponte dell’Arte e nella città più romantica del mondo. Non si può progettare un’opera di questo tipo senza considerare questi elementi caratterizzanti fortemente la città.
…“Questo è un sogno?”… …“Il più bello dei sogni, amore mio”… …“Sì, ma perché qui? Perché ora?”… …Perché non qui? Perché non ora? Quale posto migliore di Parigi per sognare?”…
dal film Ratatouille
Ogni qualvolta si progetta qualcosa su Parigi, si ha l’impressione di intervenire chirurgicamente per “distruggere” il meno possibile e proporre comunque qualcosa di contemporaneo, senza rompere l’incantesimo di una città-sogno: questo concetto ha condizionato fortemente il nostro progetto, portandoci a lasciare il sito così com’è ed andando ad “appoggiare” su di esso un volume scavato che vuole essere una “finestra” sulla Senna. L’Obiettivo finale è stato: non perdere mai il contatto con la storia, con il fiume, con il contesto. Con la “finestra” abbiamo ottenuto 2 risultati: 1. il dialogo continuo con la città (per chi da dentro guarda fuori), 2. svuotare-bucare il volume, rendendo meno impattante l’opera (per chi da fuori guarda dentro). Un velo caduto dall’alto, come un fazzoletto portato dal vento: la copertura della nostra struttura; un velo che si appoggia su di essa in maniera leggiadra, casuale, che con le sue pieghe prende le stesse inclinazioni delle rampe lungo la Senna presenti a colmare i salti di quota. La nostra opera si innalza dal terreno dando la possibilità a chi passeggia lungo la Senna di non interrompere mai la propria passeggiata, ma continuarla oppure accedere allo Champagne bar; è infatti possibile entrare nella struttura in due modi differenti: 1. dalla quota del fiume, in maniera tale che chi passeggia lungo la Senna o chi giunge tramite imbarcazione può entrare nella struttura, 2. dalla quota stradale, grazie ad un piccolo ponte/rampa che mette in comunicazione il marciapiede con la struttura (staccata dal muro antico di contenimento, a voler rispettare gli alberi ed il muro stesso). Ambedue gli ingressi sono dotati di ascensori, grazie ai quali è possibile accedere ad ogni quota ed ogni ambiente della struttura (privè, bar, terrazza ecc.) e, nello stesso tempo, abbattere ogni barriera architettonica. Il nostro progetto è stato realizzato considerando sempre i punti più importanti richiesti dal concorso: 1. “INTEGRARE FUNZIONE, STRUTTURA E DETTAGLI”, un continuo equilibrio tra la funzione dell’opera, lo spazio, il volume, i materiali e la bellezza, l’eleganza dei particolari. 2. “RICERCARE TRA LE DIVERSE COMBINAZIONI POSSIBILI PER CREARE UNO SPAZIO SOCIALE NELLA CITTA’”, doppia possibilità di ingresso: dalla terra e dal fiume; uno spazio per mettere a contatto persone provenienti da ogni punto della città, confrontarsi ed aprirsi ad ogni dialogo e ad ogni avvenimento. 3. “GENERARE DISCUSSIONI RIGUARDANTI LA RELAZIONE TRA ACQUA ED ARCHITETTURA”, per fare ciò, non abbiamo mai perso il contatto con l’acqua; uno spazio proiettato sulla Senna grazie ad uno sbalzo, un terrazzo con copertura a “vela” sul fiume, quasi a ricordare un’imbarcazione. Tutti elementi presenti a calcare il continuo dialogo tra acqua ed architettura, utili a sviluppare qualsiasi discussione che tratta questo argomento. 4. “INCORAGGIARE L’IMPIEGO DEL DISEGNO SOSTENIBILE IN TUTTI GLI ASPETTI DELLA PROPOSTA”, materiali come legno, acciaio, pietra e tanto verde; tutto ciò ha contribuito a rendere il nostro un progetto sostenibile sotto tutti gli aspetti; anche la scelta di lasciare invariato il sito senza eliminare alberi, muri e piattaforma in pietra presenti da “sempre”.
Inoltre il nostro percorso progettuale ha sempre considerato le seguenti richieste: - IMMAGINE: pur essendo in una sito ricco di storia, la nostra opera vuole raccontare i suoi tempi, vuole essere contemporanea rispettando il contesto. Essa vuole la sua visibilità, di giorno e di notte quando verrà illuminata e resa visibile a tutti; - VISTA: Il concetto di “finestra” sulla Senna sta a significare che la sala più importante è dotata di una parete interamente vetrata e, grazie anche alle altre pareti più piccole (anch’esse vetrate), è possibile guardare lontano e durante tutta la giornata e, con il terrazzo presente, si può godere del meraviglioso tramonto parigino; - PARTICOLARI DEL SITO: Il sito, caratterizzato dalla presenza di alberi, muri e piattaforme in pietra, percorso lungo il fiume, ci ha messo di fronte alla possibilità di scegliere se rinunciare a tutto ciò o integrarli al progetto; la nostra è stata una scelta ecologica integrando alberi e pietra al progetto. Inoltre abbiamo “sollevato” la struttura dal lungo Senna per dare possibilità di continuare a passeggiare accanto al fiume e rendere possibile l’accesso alla struttura; - COMFORT DEGLI AMBIENTI E STAGIONI: La struttura è stata progettata per essere utilizzata durante tutto l’anno. L’ultimo piano in particolare prevede un bar utilizzabile al chiuso ed all’aperto. Esso, grazie alla copertura in acciaio forato, sulla quale crescerà della vegetazione rampicante verde in primavera e “secca” in inverno, sarà ombreggiato durante il periodo primavera-estate, con la presenza delle foglie, mentre sarà attraversato dai raggi solari d’inverno, con la caduta delle foglie.
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