Installazione HOME CO-THINKING (15,10 x 13,10 x h 5,40 m.) Progetto di Massimo Iosa Ghini Realizzazione Italcer Group La Fabbrica Ceramiche, AVA, Elios Ceramica, Devon&Devon luci iGuzzini Illuminazione visual design & immersive environment Apparati Effimeri, Immagini e Suoni retail and exhibition architecture Visual Exhibition
"Definire l’idea del movimento come vita all’interno della casa, ma anche come rappresentazione, è il fulcro di questo progetto” spiega l’architetto Massimo Iosa Ghini. “Home Co-Thinking propone il concept di una casa come luogo in cui l’elemento immateriale, ovvero di immagine interpretata in chiave eidomatica e più bidimensionale, resta in primo piano rispetto a quello fisico, oggi ormai un ‘device di supporto’, ove la casa diventa fatta da schermi, finestre e spazi che interagiscono tra loro e con altre isole”. L’installazione restituisce così l’idea di una casa che diventa condivisa e sociale grazie alla tecnologia. La caratterizzano delle entrate, perché ogni casa ha delle aperture, che evocano l’idea di finestra, porta, perimetro. E, al contempo, uno spazio interno interpretato come il luogo della conversazione, intorno a un tavolo in materiale ceramico, un gres porcellanato molto planare, realizzato con pannelli di grande formato. All’esterno, l’involucro è aperto, costituito da lastre ceramiche poste in verticale di grandissime dimensioni, fissate a una struttura in acciaio, che lasciano ampio respiro e spazio all’accoglienza e invitano all’esplorazione.
INTERNI HOUSE IN MOTION Milano, 16 - 28 aprile 2018 Università degli Studi di Milano, Cortile Farmacia Via Festa del Perdono, 7
Installation HOME CO-THINKING (15,10 x 13,10 x h 5,40 m.) Design Massimo Iosa Ghini Made by Italcer Group La Fabbrica Ceramiche, AVA, Elios Ceramica, Devon&Devon lighting iGuzzini Illuminazione visual design & immersive environment Apparati Effimeri, Immagini e Suoni retail and exhibition architecture Visual Exhibition
“To define the idea of movement as life inside the house, but also as representation, is the fulcrum of this project,” says the architect Massimo Iosa Ghini. “Home Co-Thinking proposes the concept of a home as a place in which the immaterial element, namely the image interpreted in an eidomatic and more two-dimensional way, remains in the foreground with respect to the physical element, which by now is a ‘support device,’ where the home becomes a place of screens, windows and spaces that interact with each other and with other islands inside it.” The installation conveys the idea of a house that becomes shared and social thanks to technology. It is characterized by entrances, because every house has openings that suggest the idea of the window, the door, the perimeter. At the same time, it is an interior space interpreted as a place of sharing and conversation, around a table in ceramic material – a very planar porcelain stoneware – made with large panels. Outside, the enclosure is open, composed of ceramic slabs placed vertically, of very large size, attached to a steel structure, leaving plenty of room for hospitality and exploration.
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