Il naturale pendio del terreno, che declina da corso Moncalieri verso il Po, organizza un vero e proprio percorso narrativo i cui episodi sono legati al guardare emotivo del visitatore il quale, dal traffico del corso, spinge lo sguardo verso il fiume fino ad incontrare passo passo gli “eventi” dei colori delle foglie, degli odori dei fiori, del colore delle acque “vegetali” (il fiume delle festuche e delle lavande), del suono delicato e fresco di forme curve che parlano alla sua fantasia, la attirano, la stimolano e la arricchiscono del piacere della scoperta di una nuova parte, di nuovo vivibile, della città. A ridosso delle vigne e delle ville di una collina tra le più belle, le “suggestioni” al progetto non possono che nascere dagli assi visuali delle scenografie barocche, dalle terrazze degradanti delle ville sabaude e dai giochi d'acqua e dalle prospettive “bloccate” dei loro giardini. Lo stesso marciapiedi di corso Moncalieri si apre dolcemente a formare una terrazza panoramica sul giardino sottostante dove il verde diviene protagonista e contribuisce ad allargare lo sguardo verso le sponde del Po; l'occhio traguarda il tempietto sferico del lago vegetale e, guidato dal lontano silos ligneo del magazzino del sale, si perde tra gli alberi del fiume. Seguire il percorso circondati dai profumi e dai colori della lavanda e riposare e riflettere all'ombra del tempietto; seguire il pendio dei prati e rilassarsi tra le terrazze del frutteto, dove cogliere ciliegie, nocciole, mele, pere e cotogne, alla riscoperta di un mondo rurale che sembra, per un attimo, aver riconquistato e vinto la frenesia della città, aver rallentato la vita di corsa per seguire i giochi dei bimbi, il volo di un aquilone, il passeggiare lento sui percorsi geometrici e avvolgenti di un esotico giardino zen-area giochi. Accanto alle case, intanto, la penombra di un pergolato di falso gelsomino che si snoda come un fiume tra i roseti, la pista ciclabile e il percorso pedonale si aprono su una area protetta per il gioco dei bimbi e, proseguendo, giungono alla piscina comunale.
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