In un vicolo del centro di Matera l'artigianato incontra la poesia per coniare nuovi "eufemismi", oggetti d'arte
di Eufemia, proprietaria e committente del progetto. Da modesta abitazione a spazio creativo, questa piccola bottega dell'arte ha conservato l'intimità propria di una ambiente domestico. Il bianco caldo delle pareti esalta gli oggetti in esposizione e contrasta con le sfumature naturali del pavimento in cotto, ritrovato al di sotto della precedente quota di calpestio. Eufemismi è un luogo per "fabbricare", lo si capisce dal banco centrale realizzato recuperando una parte di una vecchia gru. Tutti gli espositori sono stati disegnati in ferro, materiale versatile, che ha permesso di adottare soluzioni diverse, interpretando l'ambiente. Forme regolari e squadrate per gli espositori che, affogati nella parete, creano delle nicchie in antitesi con l'espositore irregolare addossato alla parete in prossimità dell'ingresso. Un separè in ferro e corde filtra un piccolo angolo relax diventando esso stesso un espositore per tessili. Ferro e corde tornano in vetrina con delle altalene porta-oggetti.
Eufemismi è l'occasione per far rivivere materiali insoliti e per condividere lo spazio con diverse ed originali manifatture.
Year 2015
Work started in 2015
Work finished in 2015
Status Completed works
Type Multi-purpose Cultural Centres / Showrooms/Shops / Interior Design / Recovery/Restoration of Historic Buildings
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