Il progetto riqualifica un esiguo raggruppamento di manufatti, esito di iniziative attuate nel tempo in modo episodico e precario per eseguire ampliamenti dell’originario corpo-autorimessa con il quale essi hanno contribuito a costituire un organismo edilizio di formazione ‘spontanea’. In analogia alla condizione di indefinibilità funzionale di quell’esiguo raggruppamento di manufatti, la soluzione sostitutiva evita di caratterizzarsi autonomamente ma contempla l’accorpamento di un insieme di funzioni accessorie all’uso abitativo. La nuova espressione ‘a padiglione’ completamente forgiata dall’essenza lignea compendia quella condizione alternativa all’autonomia funzionale dell’opera e tramanda la destinazione d’uso ‘di servizio’ in coerenza con le testimonianze che compongono il repertorio degli edifici accessori alla residenza diffusamente presenti nell’intorno.
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