The project involved the total renovation of the interior and part of the external façade, an intervention that restored the structure without altering it but rather bringing to light historical details previously hidden under plasterboard layers; like the second city wall, on which the restaurant rests, which is now one of the points of attraction in the restaurant's atrium. The original elements of the premises that were already visible, such as the Venetian terrazzo flooring and the wooden beams of the hall, have been restored to their splendor by a masterful conservative restoration work and enhanced by an accurate dedicated lighting project.
Many local companies (Moroso, Gervasoni, Tonon, Tabula, Torre, La Cividina) and skilled artisans were involved in the project, including Arredamenti Livon, which dealt with the creation of all the custom elements/furnishings designed specifically for the project. The hall of the restaurant has been designed as a place of welcome for excellence. The decision to relocate the main entrance to have it in central position respect to internal flows was fundamental; these structural gestures have widened the area and made it more open. This area welcomes the guests with soft padded lounge seating, elegant fabrics, and the bright wine display cabinet, in which are displayed the bottles of the restaurant's cellar.
Entering the arch of the city walls you access one of the most unique rooms of the restaurant, a dark room decorated with a bucolic wallpaper. Here stands a 5 meters plane table, illuminated by three large brass suspension lamps, designed for great events, or more informal dinners. In the restaurant dining room, the original subdivision in three spaces has been maintained and emphasized by light partitions in burnished copper, glass and fabric, which create privacy without explicitly separating the spaces and maintaining a visual continuity from one side of the room to the other.
The Italian dark oak parquet floor gives warmth and elegance to the entire area. In the first room, the old wooden ceiling brought to light creates, together with the custom-designed velvet bench and the abstract paintings, a hyper-cozy, intimate and sophisticated atmosphere. The second room, covered in the lower part by an upholstered boiserie in blue velvet, is characterized by the new skylight that floods the central room making it look like a winter garden, surrounded by a porch. In the third room, the old Friulan fogolar, has been replaced with a new fireplace with more modern lines, positioned to become the focal point of the restaurant. The fireplace is visible from the entrance and creates the space for one of the most intimate, romantic and requested tables of the restaurant, characterized by the rust-colored velvet bench designed for the project.
The whole room is characterized by a full-height boiserie in sage green lacquered oak with precious burnished copper inserts. The restoration project also continues on the first level, with the full renovation of the restrooms. The two doors, which are custom-designed in a modernist style, create a game of contrasts: they separate the dark green gentlemen's restrooms from the ladies one painted in soft pink. All marble sinks and mirrors are also made to design by Visual Display. On the outside, the alfresco area becomes the true heart of the restaurant over the summer months. New steel and glass doors and windows guarantee luminosity to the interior and together with the elegant opal glass lamps in a vaguely retro style give to the façade a touch of modernism. New stone paving and new furnishings in metal structure and nautical rope in a delicate turtledove-grey color complete the outdoor project.
[IT] Il progetto di ristrutturazione in generale ha previsto il rifacimento totale degli interni e di parte della facciata esterna, un intervento che ha risanato la struttura senza stravolgerla ma anzi portando alla luce dettagli storici fino ad ora nascosti sotto strati di cartongesso; come una parte della seconda cinta muraria della città, sulla quale il locale si poggia, e che ora è uno dei punti di attrazione nell’atrio del ristorante. Gli elementi originali del locale già visibili, come la pavimentazione in terrazzo veneziano e le travi in legno del soffitto dell’ingresso, sono stati invece riportati al loro splendore da un sapiente lavoro di restauro conservativo e valorizzati da un accurato progetto di illuminazione dedicata. L’atrio del locale è stato pensato come luogo di accoglienza per eccellenza. Fondamentale è stata la decisione di spostare l’ingresso principale in modo da averlo in posizione di totale centralità rispetto ai flussi interni; alcuni gesti strutturali hanno ampliato la zona per renderla più aperta. Quest’area accoglie il cliente con morbidi salotti imbottiti, tessuti raffinati e una vetrina luminosa dove sono esposte le preziose bottiglie della cantina del ristorante. Gli imbottiti e gli arredi dell’atrio sono stati selezionati dalle – MOROSO e GERVASONI. Varcando l’arco della cinta muraria si accede alla stanza più speciale del ristorante, un ambiente scuro interamente rivestito con una carta da parati a motivo bucolico dove troneggia un unico tavolo in platano di 5 metri (realizzato da TABULA) illuminato da tre grandi sospensioni in ottone (lampade Brass di GERVASONI), pensato per i grandi eventi, o per cene più informali. Le sedie di questa sala sono il modello Da Vinci 01 di Torre 1961. Nella sala ristorante, l’originale ripartizione in tre ambienti è stata mantenuta ed enfatizzata da leggeri serramenti in rame brunito, vetro e tessuto, che creano privacy senza però separare nettamente gli spazi e mantenendo una continuità visiva totale da un lato all’altro del locale. Il pavimento in parquet di rovere scuro posato a spina all’italiana dona calore ed eleganza all’intera area. Nel primo ambiente, il vecchio soffitto di legno riportato in luce dai lavori crea, insieme alla panca in velluto disegnata su misura e la parete decorata da quadri astratti, un’atmosfera iper-accogliente, intima e sofisticata. Il secondo ambiente, rivestito nella parte bassa da una boiserie imbottita in velluto blu, è caratterizzato dal nuovo lucernario che inonda la sala centrale di luce facendola assomigliare ad un giardino d’inverno, circondato da un porticato. Nel terzo ambiente, il vecchio fogolar friulano, è stato sostituito con un nuovo caminetto dalle linee più moderne, posizionato in modo da diventare il punto focale del ristorante: visibile sin dall’ingresso, crea al suo fianco lo spazio per uno dei tavoli più intimi, romantici e richiesti del ristorante, caratterizzato dal divanetto in velluto color ruggine disegnato ad hoc per il progetto. Tutta la stanza è caratterizzata da una boiserie a tutta altezza in rovere laccato verde salvia con preziosi inserti in rame brunito. Le sedie dell’intera sala ristornate sono le Shortwave della collezione Diesel by MOROSO. L’intervento continua anche al piano superiore dove si sviluppa la parte dei bagni per il pubblico anch’essi completamente restaurati. Le due porte realizzate su disegno in stile modernista separano con un gioco di contrasti, il bagno verde scuro dei signori, da quello delle signore dipinto di un tenue colore rosa. Su disegno anche tutti i lavabi in marmo e le specchiere. Sull’esterno, nel dehor che nei mesi estivi diventa il vero cuore pulsante del ristorante, nuovi serramenti dell’ingresso, in acciaio e vetro garantiscono una maggiore luminosità al locale e insieme alle eleganti lampade in vetro opalino dallo stile vagamente retrò rendono più moderna la facciata. Una nuova pavimentazione in pietra effetto ruggine e nuovi arredi in metallo e corda nautica di un delicato color tortora completano l’intervento.
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