The new Winery of Bolzano is located in about 2 km distance of the city centre and its former location and is built directly into the slope of the mountains. The project by the Studio Dell‘Agnolo-Kelderer was selected in a competition. Already in the competition project the urbanistic focus was laid on integrating the large volume into the unique landscape while meeting all the innovative3 and necessary technical requirements of a modern winery. Furthermore, the visibility of the renowned winery was to be increased.
The realized construction project represents the architectural result of an intensive investigation of the functional needs, that an energy-saving yet quality-enhancing production of wine in the „free-fall“-technique nowadays require. It was a physical consideration to dispense all pumps from the process. Pumping the pressed liquids would result in quality losses throughout the production. This is why every step from delivery of the grapes to storage and bottling has to be aligned in a vertical order. The winery consists of a symmetrical courtyard with the main administration and retail building in its center. This representational cubic volume is visibly seperated
from the underground production facilities. The courtyard‘s shape is emphasized by the symmetrically arranged access ramps made of porphyry refined concrete. The ramps lead 17 meters up the slope to the grape-delivery, sorrounding and running through the administration building.
While the production facilities are completely hidden under the surface, the compact, representational part of the building is characterised by its grape leave inspired façade and is to be recognized from outside as a new symbol for the viticulture of Bolzano.
Inside the large constantly-tempered cellars, which are covered by vines on the surface, wine can be processed with significantly low energy consumption. The cellar‘s ventilation and lighting is managed by placing openings in the substantially inclined concrete roof that strongly shapes the inside space.
At the highest point of the sloped building the wine mash is being delivered. In descending order there are arranged the grape destemmers, two dedicated areas for pressing and the storage cellar for riserva wines. The zone between the presses consists of a light-weight metal construction while the presses themselves are sitting on the concrete ceilings. The ample fermentation cellar, divided into red and white wine areas, is located on this level as well. The bottle storage, the barrique cellars, wooden vat cellars and the bottling machines are situated on the lowest level close to the courtyard. The glass façades in the courtyard allow a glimpse into the presentational cellars for wood or barrique vats.
The central representation building conatins the administration, a retail area, the wine tasting spaces as well as the winemaker‘s office and laboratory. The conference hall in the top floor allows large reunions of the wine-cooperatives members or larger wine tastings looking towards the sorroundings alpine mountains.
The building‘s façade is divided into two envelopes: One inner glass curtain wall and one outer metal frame with perforated aluminum plates attached. The total of 1600 bronze-colored individually-shaped aluminum panels form a stylised grape leave (1370m2). The chosen proportion of 50% perforation of the outer shell provides a sufficient solar protection without constraining the user‘s and guest‘s views from inside. While one can experience an almost perfect vision from inside during daylight, sunset reveals the nightly quality of the representational building by letting the artificial light through the perforated façade elements and making visible the vivid interior.
The winery‘s courtyard can only be seen at the opening of the gateway. Its sorrounding walls have been made of washed concrete that contains bits of red local porphyry. The outside polished industrial floors match this porphyry color. The courtyard‘s side wings house technical equipment.
The energy-efficient winery was awarded the KlimaHaus Award 2019.
[IT]
La nuova Cantina di Bolzano si trova a nord dell‘Ospedale cittadino, collocata su di un pendio risulta a circa 2 km sia dal centro di Bolzano che dalla sua vecchia sede. Il progetto è il risultato di un concorso vinto dallo studio d’architettura Dell’Agnolo-Kelderer di Bolzano. Il concetto di sviluppo urbano ha previsto un‘attenta integrazione dei grandi volumi in un paesaggio unico nel suo genere, tenendo conto delle esigenze tecniche di una moderna cantina e del desiderio di una maggiore visibilità sul territorio.
Il nuovo edificio della Cantina di Bolzano è il risultato architettonico di un attento esame delle esigenze funzionali della produzione vinicola “a caduta” votata al risparmio energetico e alla qualità finale. L‘idea di produrre vino il più possibile senza l’impiego di pompe si basa su considerazioni fisiche. Il pompaggio del liquido ottenuto dalla pressatura delle uve implicherebbe una perdita di qualità dello stesso. Pertanto le fasi di produzione, dalla consegna dell‘uva appena raccolta fino allo stoccaggio e al riempimento, devono essere disposte verticalmente.
La cantina è costituita da un cortile simmetrico con al centro un rappresentativo edificio a destinazione amministrativa e commerciale, distaccato dall‘edificio sotterraneo ospitante la parte produttiva. La forma della corte è caratterizzata da rampe d’accesso in calcestruzzo a vista con inerti in porfido rosso, che permettono di trasportare l‘uva fino alla zona di ricevimento dell‘uva, 17 metri sopra la quota del piazzale, aggirando e passando attraverso l‘edificio rappresentativo. Il grande volume dell‘edificio produttivo è interrato, mentre il corpo dell‘edificio rappresentativo, dal volume ridotto di 8.000 m3, è collocato fuori terra come elemento ben visibile della cantina. Questo, attraverso l’involucro di facciata che rappresenta in modo stilizzato una foglia di vite, è divenuto simbolo della viticoltura a Bolzano.
Nelle grandi cantine regolate termicamente, difficilmente visibili sulla superficie coperta da vigneti, il vino può essere prodotto con pochissima energia. L‘aerazione e l‘illuminazione di queste zone avviene attraverso aperture nella copertura in cemento fortemente inclinata che caratterizza i vani produttivi sottostanti.
Il mosto viene conferito nel punto più alto dell‘edificio produttivo sotterraneo. In ordine decrescente ci sono le diraspatrici (destinate alla separazione degli acini dai raspi), due zone nelle quali sono collocate le presse e la cantina di stoccaggio dei vini Riserva. L‘area di lavoro tra le presse è realizzata attraverso una costruzione leggera con griglie in acciaio inox calpestabili, mentre le presse appoggiano attraverso i loro sostegni metallici sulla soletta di copertura del piano inferiore. Su questo livello si trova anche la grande cantina di fermentazione, suddivisa in cantina vino rosso e cantina vino bianco. Proseguendo, al piano più basso, si trovano i depositi per le bottiglie piene e vuote, così come la cantina per l’invecchiamento, la cantina Barrique e quella occupata dalle botti in legno. Al centro dell’edificio produttivo è collocato invece l’impianto di imbottigliamento. Una volta giunti al livello del cortile, è visibile la cantina espositiva per le botti di legno e Barrique.
All’interno dell’edificio rappresentativo sono ospitati gli uffici amministrativi, gli spazi per la vendita, per la degustazione dei vini così come il laboratorio e l’ufficio del capo cantina. All‘ultimo piano è presente una grande sala conferenze per i soci della cooperativa dalla quale sono visibili le montagne circostanti. Essa può inoltre essere impiegata per eventi e degustazioni più numerose.
La facciata dell’edificio rappresentativo è composta da una seconda pelle a forma di foglie di vite stilizzate in lamiera di alluminio forata color bronzo. Sono stati installati un totale di 1.600 elementi in lamiera forata di varie forme e dimensioni (1.370 m2). Grazie alla scelta ponderata delle dimensioni dei fori e della distanza (la percentuale di foratura è del 50%), la facciata svolge anche la funzione di schermatura solare senza compromettere la vista da parte di utenti e visitatori. Mentre di giorno si ha una visione quasi perfetta dall‘interno verso l‘esterno, di notte è possibile rendere visibile la vivace vita interna della cantina durante gli eventi godibile dall’esterno dai visitatori e dai passanti.
Il cortile della cantina è visibile solo dalla strada attraverso l‘apertura dell‘ingresso. Il calcestruzzo faccia a vista martellato color porfido è stato impiegato sia per la costruzione delle pareti di contenimento che per le rampe. Per il cortile e la terrazza panoramica sono stati previsti pavimenti in calcestruzzo industriale levigato color porfido. Le ali laterali sotto alle rampe ospitano i vani tecnici.
Vista l’alta efficienza energetica l’edificio è stato insignito del KlimaHaus Award 2019.
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