All'inizio del 2019 il mio amico Paolo decide di fare il suo nuovo ufficio. Lui lavora come direttore commerciale per un'azienda austriaca molto importante nel settore della produzione di panelli e che realizza nobilitati, laminati e decorativi.Il posto non è molto grande, ma le esigenze e le ambizioni sono alte. Mi chiede di pensare a come usare i materiali e a come progettare lo spazio. Oltre ad avere un luogo che sente suo e che sia confortevole, bisogna pensare all'arredamento e ad un luogo adatto ad ospitare i clienti.L'idea progettuale parte dall'arredo e per realizzarlo si dovrà utilizzare il materiale prodotto dall'azienda per cui lavora. Quando inizio a progettare l'ufficio siamo ancora in tempi lontani dal Covid 19, non si pensa che si lavorerà tanto da casa e ci saranno grandi cambiamenti; inizio a lavorare e pensare ai posti di lavoro che mettano a proprio agio. Visto la quantità di ore che le persone passano in ufficio ogni giorno, mi piace progettare spazi di lavoro che funzionano in maniera fluida, facendoti sentire soddisfatto e produttivo. L'ufficio allora diventa uno spazio più confortevole più a dimensione “domestica”, non asettico o impersonale: uno spazio dello stare in armonia. Ognuno lavora in maniera diversa dagli altri, quindi bisogna pensare al fruitore finale ed i particolari ed i dettagli di questi ambienti sono inevitabilmente variabili e fondamentali. Ascolto le esigenze e inizio a pensare al progetto. I luoghi progettati per il lavoro sono spazi complessi: Il luogo in cui lavoriamo determina ciò che siamo in grado di fare, che si tratti di un ufficio domestico per poche persone o della sede rappresentativa di un’azienda.In tutte le situazioni, quest’area lavorativa può avere un notevole impatto sulla nostra produttività e immaginazione creativa, influenzando in modo rilevante l’oggetto stesso del nostro lavoro. Si cerca di costruire ambienti che incoraggino la concentrazione e il benessere, che non stanchino. Luce, Colore, Materiali, Acustica, Suggestioni e Funzioni devono trovare un giusto equilibrio per poter soddisfare le esigenze del cliente e quelle del progettista. In questo caso specifico, il progetto deve anche essere un modo per far capire ai clienti come si possono sfruttare i materiali che l'azienda produce. Devono essere anche esposti i campioni in modo da creare una sorta di piccolo “showroom” che mostri il campionario e una serie di “mood” di combinazioni e composizioni. Ecco che nascono i mobili con le ante colorate, finiture diverse che raccontano cosa fa l'azienda per cui lavora il mio committente: come i pannelli possono essere trasformati in un oggetto di arredo. I colori che scelgo e che propongo sono tenui e rilassanti: tinte unite, decorativo cemento e accenti di legno. Un paio di pannelli verdi color salvia per ricordarci della vegetazione. Vorremmo usarla, ma la stanza è piccola per tutte le cose che devono starci, le useremo un'altra volta. Tutti i pannelli vengono bordati color mattone, un segno grafico. Le pareti sono trattate con dei pannelli in finitura cemento e anche le mensole hanno i bordi colore mattone, anche qui un elemento distintivo e decorativo. Piccoli elementi di legno nero sui mobili diventano le maniglie. Anche la scrivania e la lampada sono disegnati solo per questo posto. Una scrivania con struttura metallica bianca, piano con finitura di seta, bella al tatto ed elegante da guardare. La forma del tavolo è rettangolare, non è una scrivania, è un tavolo. Diventa tranquillamente all'occorrenza tavolo riunioni: quattro sedie da ufficio ergonomiche dell'azienda Linea Fabbrica arricchiscono la pulizia dello spazio e permettono di stare comodi per molto tempo. Il tempo passa e arriva il Covid e poi arriviamo a dopo il lockdown...il mio cliente ed amico mi racconta che ha lavorato in un luogo che lo ha fatto sentire a suo agio: nel suo ufficio è stato bene, nonostante la situazione, ed io non posso che essere contento. Mi ha dedicato questa frase: Le idee hanno bisogno di una mente da cui partire, e di un luogo in cui atterrare.
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