Il progetto nasce dallo studio della dinamica che anima il dialogo tra interno ed esterno: la casa è pensata come una scatola tutta aperta a sud dove le grandi aperture vetrate della zone giorno e notte si affacciano sul verde; di contralto, una pressoché completa chiusura del lato posteriore protegge la casa sul fronte strada.
Il volume è composto da due parallelepipedi, appoggiati l’uno sull’altro come prismi giustapposti, lo scuro sul chiaro. All’interno, una scala lineare occupa la scena come elemento compositivo principale che organizza la gerarchia degli spazi e collega tutti i piani creando attorno a sé un vuoto a doppia altezza.
Il tema del vuoto e della sottrazione domina il progetto generando atmosfere di rarefazione. L’interno è caratterizzato da spazi aperti, senza porte o corridoi per favorire la relazione tra le stanze e il fluire senza ostacoli della vista e dei movimenti. Gli ambienti sono plasmati dalla luce naturale che crea riflessi sulle superfici, connotate da finiture materiche dove le texture si lasciano leggere nei chiaroscuri e nelle ombre: lo sguardo si fa tattile. La contrapposizione è forte ma equilibrata tra la luminosità delle pareti finite a gesso saponato e le scure partiture in mogano di arredi e pannellature. Una pavimentazione in tavole di rovere “bruciato” uniforma i tre piani, proseguendo senza soluzione di continuità fino all'interno dei bagni dove incontra la superficie vellutata e più gentile della pietra di Vicenza (impiegata sia per i rivestimenti a parete che per i lavabi su disegno)
La casa è stata volutamente fotografa ancora “vuota”, prima dell’allestimento definitivo, a testimonianza della leggibilità di un’atmosfera di calore intrinseca al progetto.
All'esterno un'omogenea finitura ad intonaco si declina in due tonalità: il volume grigio superiore, sembra quasi poggiarsi leggero sul bianco del basamento. Il piano primo si presenta come un prisma netto, aperto. E’ caratterizzato da una balconata continua, chiusa ad anello da una fascia che la incornicia. Infine una teoria unica in pannelli di legno a fresatura verticale diventa elemento caratteristico a chiusura delle logge del piano primo.
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