Al fine di ottenere un sostanziale miglioramento del progetto a base della gara pubblica di riqualificazione del complesso immobiliare di Via Boglione, è stato previsto di utilizzare materiali ecocompatibili a basso consumo di energia e a bassa produzione di rifiuti, sono stati adottati materiali e scelte progettuali volte al miglioramento delle condizioni di benessere termico ed igrometrico, e al miglioramento della qualità dell’aria, e del comfort ambientale, acustico e luminoso. Inoltre, sono state previste delle lavorazioni aggiuntive nelle zone escluse dal progetto alla base del bando di gara, e sono stati previsti una serie di interventi migliorativi della fruibilità degli spazi esterni del fabbricato. Inoltre, sono state adottate una serie di migliorie estetiche alle facciate del fabbricati, alle aree esterne pertinenziali e sono state adottate una serie di sistemi di mascheramento degli impianti meccanici presenti.
Nella scelta dei materiali è stata prestata particolare attenzione all’utilizzazione di materiali a basso impatto ambientale sia per lo smaltimento a fine vita del materiale, sia in fase di produzione con bassa produzione di rifiuto e basso consumo di energia e conseguente minore emissione di CO2, sia, ove possibile, di produzione locale per ridurre l’inquinamento da trasposto. E’ stato quindi rivolto lo sguardo a quelle aziende produttrici che hanno messo a punto tecniche moderne di produzione, utilizzando materie prime di facile reperibilità e che necessitano di poca energia per la lavorazione e che, in ogni caso, non creano rischi per la salute.
Tali migliorie hanno interessato la quasi totali dei materiali, come ad esempio i blocchi impiegati nelle tramezzature interne in muratura ed in cartongesso, le lisciature autolivellanti, le malte, il collante per i giunti, gli intonaci, i rasanti, le controsoffittature, i manti impermeabili, le pitture, etc.
Si è operato costantemente con i seguenti obiettivi: valutare quali materiali utilizzare dando la preferenza a quelli naturali; scegliere delle tipologie costruttive che consentano una corretta traspirazione e ventilazione dell'edificio; progettare in conformità al D.Lgs 311/06 e s.m.i., e alla normativa Europea in materia di risparmio energetico, nonché alle direttive del Protocollo di Kyoto.
La progettazione bioclimatica insieme alla bioedilizia, consente di ottimizzare le prestazioni energetico ed ambientali del progetto a partire da presupposti di integrazione ambientale e di rispetto del paesaggio, per realizzare un ambiente lavorativo sano e confortevole.
Per quanto riguarda il front-office e la mensa realizzazione copertura a giardino pensile autorigenerante senza impianto di irrigazione, e realizzazione di grandi lucernari in forma di cannon-lumiere per migliorare il comfort visivo interno; realizzazione di due pensiline per fine ridurre l’irraggiamento solare estivo delle vetrate esposte a sud del front-office e del locale mensa, e quindi garantire nei mesi estivi un migliore comfort termico dei locali interni, senza neutralizzare durante i mesi invernali gli apporti solari gratuiti;
In tutti gli ambienti è stata prevista l’implementazione della coibentazione dei solai di copertura, implementazione della coibentazione pareti con ottimizzazione dei rapporti tra parti cieche ed opache delle facciate; sono stati impiegati intonaci, malte, rasanti e vernici che favoriscano la traspirabilità delle pareti divisorie
Al fine di garantire una migliore qualità dell’aria interna degli ambienti interni e degli spazi esterni è stato previsto l’impiego di materiali con emissioni bassissime, o nulle, di sostanze organiche volatili VOC/COV, e/o con funzione battericida, fungicida o fotocatalitica.
Al fine di ottenere un sostanziale miglioramento del comfort ambientale acustico è stato previsto l’impiego di materiali con consistente potere fonoassorbente o fonoisolante in sostituzione di quelli previsti nel progetto definitivo a base di gara.
Al fine di migliorare il benessere ambientale luminoso è stato previsto l’impiego di corpi illuminanti LED, la realizzazione di lucernai nella tipologia a cannon-lumiere nei locali front-office e mensa, la realizzazione di finiture (controsoffittature, tinteggiature e verniciature) con colori atti a garantire una corretta resa dell’impianto di illuminazione. E’ stata prevista inolter l’installazione di corpi illuminanti LED idonei all’utilizzo in ambienti dotati di videoterminali, e che garantiscono naturalezza dei colori ed un elevato comfort visivo;
Grande attenzione è stata posta nella valorizzazione estetica degli ambienti interni, soprattutto per quanto concerne gli spazi comuni e di afflusso degli utilizzatori esterni dell’immobile.
E’ stata prevista l’integrazione degli impianti meccanici e di climatizzazione all’interno delle controsoffittature ispezionabili dei vari ambienti (uffici, corridoi, etc.), in modo da garantire facilità di accesso e di manutenzione, ed eliminare/attenuare l’impatto visivo dei suddetti impianti.
L'originaria scansione in pannelli modulari metallici è, difatti, riveduta e migliorata tramite l'utilizzo di pannellature in fibrocemento impastato con polveri di pietre naturali legate alla tradizione locale romana quali travertino, piperino ed arenaria; ciò al fine di rendere un effetto variegato all'impaginato dei prospetti, senza impattare in un paesaggio già molto compromesso come quello dei tessuti produttivi della periferia romana adiacente al Grande Raccordo Anulare.
Al fine di rendere meno anonimo e più riconoscibile il compendio agli occhi degli stessi abituali fruitori, inoltre, si è pensato di fornire alle finestrature, delle stesse dimensioni dei pannelli, imbotti in metallo colorati con tonalità di rosso per l'edificio cd. "B" e con tonalità di azzurro-blu per l'edificio cd. "C".
Nei mesi invernali il calore viene disperso dai muri perimetrali molto più lentamente che in condizioni normali di esposizione e venendo meno fenomeni di condensa si evitano muffe sui muri. Invece nei mesi estivi si crea come uno “scudo termico” capace di mantenere inferiore la temperatura interna che non viene così influenzata dal calore, presente all’esterno, che penetra difficilmente.
Facendo un’analisi del complesso immobiliare in oggetto, sono state riscontrare una serie di criticità su cui il progetto definitivo a base di gara non è intervenuto in alcuna maniera, e per risolvere le quali sono state previste una serie di migliorie tecniche.
Conformemente a quanto richiesto nel bando di gara è stata prevista una valorizzazione estetica delle aree esterne consistente principalmente: nell’impiego di materiali come ad esempio cemento architettonico colorato e gres porcellanato atto a conferire al complesso, unitamente con le facciate, un aspetto maggiormente caldo ed accogliente; nella realizzazione di facciate colorate e formalmente dinamiche atte a conferire un aspetto meno freddo ai due fabbricati oggetto d’intervento; nella creazione di nuove aree verdi collegate con i nuovi percorsi pedonali del complesso in oggetto; nella valorizzazione delle aree verdi esistenti eseguita mediante piantumazione di nuove alberature ombreggianti ed installazione di nuovi arredi urbani; nella creazione di spazi verdi, parzialmente pavimentati e arredati con panchine, su aree a terra attualmente asfaltate e destinate a parcheggio; nella creazione di superfici verdi sulla copertura dei corpi di fabbrica bassi di front-office e mensa atti a migliorare il comfort visivo dai locali dei piani superiori circostanti.
In primo luogo l'idea fondamentale che muove la versione progettuale proposta riguarda l'apertura verso l'esterno, dunque la ricezione del pubblico e del personale, di due immobili che fondamentalmente appaiono chiusi ed inaccessibili forse per le precedenti utilizzazioni cui erano destinati.
Tale apertura, è ottenuta aprendo direttamente verso l’esterno sia il Front-office che la mensa-bar con nuove porte doppie (bussole) protette ed evidenziate dalle nuove pensiline che interessano tutto il fronte delle vetrate. Inoltre è previsto il collegamento prolungamento della pensilina coperta dell’edificio “C” fino a raggiungere l’edificio “B” con una passerella che scavalca le rampe che scendono ai piani interrati.
A livello estetico, le pensiline esistenti e quelle aggiunte di fronte alle vetrate, sono radicalmente trasformate rispetto alle preesistenti; realizzate anch'esse in metallo, hanno la struttura verticale costituita da pali a varie angolazione a mo' di "bosco di bamboo" ed una copertura leggera ad impatto visivo minimo. Le pensiline, per entrambi gli edifici, hanno anche la doppia funzione di segnalare gli ingressi principali fungendo da vero e proprio invito all'interno delle zone di accoglienza.
Al fine di garantire una migliore fruibilità delle aree esterne è stato previsto anche di sistemare gli spazi soprastanti le autorimesse, in parte adibiti alla sosta di vetture dei visitatori ed in parte a zone pedonali o di verde di arredo, con aiuole e fioriere per rendere l'ambiente più accogliente, ma anche facile da mantenere.
L’abbattimento delle le barriere architettoniche, sia all’esterno che al piano terra dell’interno del complesso è garantito anche dalla la realizzazione nella pavimentazione di percorsi tattili tipo “Loges”.
Sono state infine adottate una serie di misure architettoniche al fine di minimizzare l’impatto architettonico dei nuovi impianti che si andranno ad installare sulla copertura del fabbricati.
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