L’idea progettuale nasce dal dialogo tra le diverse direzioni dei muri perimetrali dell’edificio, che, risultando non ortogonali tra di loro, generano una serie di direttrici che determinano la rotazione degli elementi all’interno dello spazio. La specificità dell’intervento, che ha come tema “la casa dello psicologo”, è pertinente all’idea progettuale in quanto ha come obbiettivo l’analisi della complessità all’interno di un sistema articolato con lo scopo di “interpretare” la complessità stessa per comprenderne la regola. Gli spazi che vengono generati scaturiscono dal confronto tra le direttrici peculiari della pianta del fabbricato esistente. Le intersezioni creano delle tensioni spaziali che danno vita ai nuovi ambienti. La nuova distribuzione si compone di tante ambientazioni strutturate su un sistema di ampio respiro, che garantisce la privacy nella zona notte mantenedo lo spazio living fluido ed in stretta relazione con l’ambiente esterno. La zona living articola le sue diverse funzioni ed utilità (cucina, soggiorno/pranzo, salotto, studio) in modo da delineare ogni spazio senza la necessità della perimetrazione fisica. Lo spazio esterno viene arredato soprattutto dal verde in modo da creare un ambientazione naturale e semplice, per richiamare le sensazioni di serenità e comfort dando la possibilità di utilizzare la terrazza come zona living all’aperto.
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