La progettazione si è articolata su due livelli, quello architettonico da un lato e quello urbanistico dall’altro; ha inoltre tenuto conto delle esigenze funzionali ed estetiche e delle caratteristiche proprie di un “edificio di rilevante importanza”, un manufatto di valore storico e testimoniale bisognoso di un riuso e di una rifunzionalizzazione che non lo snaturassero, ma al contempo si accordassero con il contesto urbano in cui esso si colloca e con gli scenari futuri che lo vedono protagonista. Si è inteso armonizzare questi due livelli, per formulare un progetto unitario e coerente in ogni sua parte.
Al piano terra è collocato l’urban center che si articola attorno alla sala principale, in cui l’apertura del solaio crea un ballatoio-galleria: qui, tra gli affreschi di Cattabriga, pannelli espositivi informano i cittadini in merito alla vita e alle trasformazioni della città o ospitano mostre temporanee. Ancora al piano terra trovano posto gli uffici, una sala ad uso di associazioni, un bookshop collegato ad una caffetteria, oltre a servizi igienici e magazzini.
Il piano interrato, reso fruibile dagli interventi su solaio e torre, è concepito a servizio primario ma non esclusivo dell’urban center: il suo carattere polifunzionale lo rende adatto ad ospitare eventi di varia natura, che vedano la partecipazione dello stesso ordine, e la sinergia dei due principali soggetti coinvolti in questo luogo. Si articola attorno alla zona centrale, visibile dal ballatoio del piano terra, che, a seconda delle esigenze, potrà fungere da sala per letture, incontri e conferenze, o da sala multimediale e interattiva. Un sistema di proiezione a pavimento, integrabile con pannelli a led alle pareti potrebbe animare questo spazio svolgendo svariati temi della storia e dell’attualità cittadina, secondo tracce programmate e gestite da un software centrale di Content Management eventualmente interfacciabile con l’interazione del visitatore.
Al primo piano si trova la sede dell’Ordine degli Architetti. L’accesso avviene dal pianerottolo a cui giungono i collegamenti verticali di scale e ascensore e dove si apre la segreteria, articolata in una zona reception e accoglienza e in un ufficio di supporto. Adiacente al blocco segreteria è la biblioteca, dopo cui si incontrano i servizi e infine la sala del consiglio. Ad essa speculare, sul lato opposto del piano, l’altra sala principale ospita invece la sala riunioni.
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