L’immobile, costituito da un villino monofamiliare, si presentava in buono stato e si inserisce all’interno di un verde pertinenziale che è in parte agrumeto e in parte piantumato con alberi da frutta, mandorli e ulivi. L’abitazione si sviluppava su un livello fuori terra con un portico a nord ovest, un interrato accessibile dall’esterno della casa attraverso un vano scale. La proprietà ha un doppio ingresso, uno dalla strada provinciale Monopoli-Alberobello, l’altro da via Aldo Moro. L’edificio si sviluppa in una zona giorno voltata a botte alta al culmine m.4,40, con un cucinino annesso ad un ripostiglio, che ha due porte finestre una a nord e l’altra a sud. Dal soggiorno si accede al bagno attraverso un antibagno e ad un vano scale che porta alla terrazza , sempre qui è presente un camino. Da questo ampio vano si accede, poi alle camere da letto entrambe voltate da volte a padiglione che raggiungono in altezza la quota di m 4,4.
L’edificio storico ha subito una trasformazione negli anni ottanta che ne ha snaturato la sua origine di edificio rurale compatto.
Le linee di intervento percorrono dunque due direzioni:
- una che è mirata alla revisione della fisionomia generale della casa sia nella sua conformazione per ridargli un aspetto più consono alla tradizione locale, sia con la ricerca di una impostazione degli spazi esterni che metta in relazione stretta gli spazi più importanti dell’abitazione con le aree esterne, incrementando la privacy e la sicurezza che attualmente sono assenti, poiché 3 finestre del vicino confinante hanno un affaccio diretto sulla proprietà dalla signora Nicla Meo sul lato Ovest, e a Nord è presente un terrazzo che affaccia direttamente sulla proprietà.
- l’altra direzione è volta alla reimpostazione della distribuzione interna della villa e alla realizzazione di una architettura degli spazi interni, che abbia una coerenza interna e che sfrutti le potenzialità della situazione attuale.
In relazione al primo punto, si intendono realizzare degli spazi esterni delimitati che possano assolvere a diverse funzioni della vita familiare. Il primo e più importante è quello del giardino d’ingresso, che sfrutti la ricchezza della vegetazione esistente, per realizzare un ingresso all’abitazione attraverso uno spazio controllato simile agli agrumeti delle ville e masserie pugliesi. L’ingresso da Via Alberobello avviene percorrendo un viale tra gli ulivi per poi entrare in un recinto protetto da un muro in continuità con l’agrumeto ipogeo.
L’accesso vero e proprio all’abitazione avviene attraverso la serra solare che sarà realizzata secondo quanto consentito dalla Legge Regionale del 10 giugno 2008, n. 13 in materia di norme per l’abitare sostenibile.
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