Il fronte principale a lavori terminati
Indagini ai raggi x sui dipinti trecenteschi
Restauro dei dipinti del protiro
Restauro dei dipinti del protiro
La copertura del campanile ad intervento ultimato
I lavori al campanile
Il restauro degli affreschi trecenteschi (dopo)
Il restauro degli affreschi trecenteschi (prima)
La volta dell'aula dopo l'intervento di consolidamento e restauro
La volta dell'aula prima l'intervento di consolidamento e restauro
Perforazione dell'arco trionfale per l'inserimento del nuovo tirante
Piastra di ancoraggio dei nuovi tiranti diagonali
L'intervento di restauro di intonaci ed elementi lapidei (dopo)
L'intervento di restauro di intonaci ed elementi lapidei (prima)
Vista del fronte laterale dopo l'intervento
Vista del fronte laterale prima dell'intervento
Il degrado generale della parrocchia prima dell'intervento
L'arco trionfale dopo l'intervento
La chiesa di
sorge sulla sommità di un piccolo colle, verso la verde valle dell’abitato di Navazzo, in un contesto paesaggistico di primaria importanza.
La situazione di dissesto e di degrado che interessava la chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Navazzo veniva classificata dall'
La chiesa presentava due caratteristiche
quali il
Queste criticità sono state affrontate con un “sistema” di interventi di consolidamento che ha interessato:
- il
(con sigillature all’estradosso e all’intradosso);
- il
(posa di un dormiente ligneo perimetrale, sostituzione di elementi non recuperabili, consolidamento del punto di appoggio della trave principale del tetto dell’abside);
- il r
delle murature non ammorsate e dei cornicioni fessurati;
- la
di facciata, nel sottotetto al fine di migliorare il collegamento tra facciata, chiesa ed abside e la posa di tiranti di contenimento per evitare il martellamento della trave di colmo;
- il
curvilinea del campanile adiacente.
Particolare attenzione è stata data al
tramite l’inserimento di nuove catene in acciaio e tensionatori.
I lavori di
finemente decorate, della cappella trecentesca e del protiro, realizzati da restauratori specializzati, sono state precedute da approfondite indagini stratigrafiche e mineralogiche richieste appositamente dal Gruppo di Valutazione Sisma della Direzione Regionale.
Da fonti storiche e d’archivio si è riusciti a stabilire con buona probabilità che la cappella situata a sinistra del presbiterio, non appartenesse all’impianto attuale di origine settecentesca della chiesa, bensì a precedenti costruzioni; la struttura, di epoca romanica, leggermente ruotata rispetto al corpo settecentesco, risulta un elemento a sé stante.
I preziosi dipinti trecenteschi che ornano la volta a crociera e due pareti della cappella sono stati oggetto di un restauro preceduto da una attenta analisi dei dipinti. La tecnica non invasiva impiegata in situ per l’analisi delle superficie pittoriche è la
(XRF) che consente la caratterizzazione dei pigmenti, delle cariche e dei leganti minerali. La determinazione analitica sfrutta l’emissione tipica di radiazioni X degli elementi costituenti il campione sotto sollecitazione da parte di radiazioni ad alta energia da sorgenti di raggi X, con cui è possibile indagare non solamente le pellicole superficiali ma anche acquisire informazioni sulla composizione “elementale” di eventuali preparazioni.
Year 2009
Work started in 2005
Work finished in 2009
Status Completed works
Type Churches / Restoration of old town centres
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