il progetto enfatizza le differenze e le eterogeneità dei singoli spazi, nei quali viene privilegiata l'ambiguità e la contraddizione rispetto all'unitarietà stilistica. Emerge così la precisione dell'elemento progettato con grande rigore, accostata all’imperfezione dell’elemento materico nel quale l'azione del tempo ha trasferito un'energia inconsueta. Gli elementi di arredo, tutti su disegno, si configurano come oggetti in parte scorbutici e in parte raffinati, una sorta di bestiario, e istituiscono relazioni ibride con i singoli spazi all'interno dei quali sono inseriti. I segni del tempo, del lavoro dell'uomo e dell'intento estetico di epoche differenti permangono, mentre i nuovi segni si sovrappongono in una complessità che non annulla gli altri saperi. La bellezza può essere trovata ovunque e non è legata al valore intrinseco del materiale. Emerge soprattutto nei frammenti, nelle forme evocative e nelle loro relazioni.Credo che le relazioni rappresentino il tema più importante del nostro percorso progettuale. Le nostre relazioni privilegiate tentano di tenere insieme gli opposti, come la forza e la fragilità, il perfetto e l'imperfetto, la lucentezza di un oggetto appena prodotto e l’imprevedibilità dei materiali caduti in uno stato di abbandono. Ogni progetto rappresenta un percorso ed un tentativo di sintesi rispetto a questioni sempre aperte e sempre in divenire".
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