UMBRA NOA
è una struttura pubblica, per Villanovaforru, di ombreggiamento estivo e un riparo dagli eventi atmosferici invernali. E’ stata collocata ai margini della piazzetta adiacente alla via Sanluri, frequentata tutto l’anno dagli abitanti del paese. La piazzetta è considerata un ottimo luogo funzionale di ritrovo e di aggregazione sociale. Umbra Noa ha la struttura metallica in COR.TEN. realizzata dalla maestria di Giovanni Pinna, dell’omonima carpenteria di Gonnostramatza (OR). I riquadri ospitano una serie di elementi in terracotta trafilata (dimensioni 20x20x20 cm) che richiamano la matrice compositiva dei timbri per il pane utilizzati in Sardegna. I segni grafici della Pintadera solare quadripartita di Villanovaforru, in terracotta, sono stati destrutturati all’interno di un ritmo compositivo, generando, in modo casuale, una voluta dinamicità per rilevare le vibrazioni di luce e di ombra che si alternano differenti durante l’arco della giornata. Per realizzare i cubi di argilla, gli straordinari Robert Carzedda, Giulia Carzedda e Simonetta Marongiu del laboratorio artigiano Terrapintada di Bitti (NU) hanno costruito un’apposita trafilatrice a spinta idraulica verticale. Sono state utilizzate due tipi speciali di terra (il dualismo luce/ombra – pieno/vuoto) Il modulo ceramico è un filtro dai lineamenti funzionali di un Cobogó sudamericano o di una porzione di Mashrabiyya arabo, che nasconde, fa vedere, gioca con la luce, mostra le ombre in un costante riverbero nella matericità delle superfici forate. La matrice è come la Comunità, compatta, unita, ma diversa. Ogni elemento ha le sue proprie forme, le proprie sfumature caratteriali; Ma è anche l’apertura all’aggregazione, all’accoglienza, agli infiniti sguardi oltre i muri. La struttura è dotata di una copertura di policarbonato nascosta da una serie di canne arundo donax ortogonali, ordinate come un classico cannicciato nelle coperture delle abitazioni sarde. A coronamento della struttura è previsto un pergolato d’uva che si appoggerà alla struttura stessa, frontalmente, e continuerà lungo il percorso pedonale che dalle scale conduce alla via sottostante.
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