Il design italiano incontra la Cina negli showroom Glory Casa, azienda leader in Asia nella vendita di arredi haute de gamme (tra i marchi Porada, Visionnaire, Sicis, Armani Casa, Clan Milano, Roberto Cavalli Home, Versace Casa…). Il brand è divenuto ambasciatore del Made in Italy all’estero, contribuendo a trasmettere in Oriente l’eleganza dello stile europeo.
Proprio il richiamo all’Italia è il fil rouge dei nuovi Flagship Store progettati da Vudafieri-Saverino Partners a Pechino, Shanghai, Shenzhen e Kunming, recentemente inaugurati all’interno di quattro prestigiosi Shopping Malls. Lo studio di architettura con sede a Milano e Shanghai è stato chiamato a dare un registro estetico univoco ai nuovi indirizzi Glory Casa, con l’obiettivo di creare degli spazi peculiari e distintivi, capaci di esprimere in modo immediato il savoir-faire e l’essenza estetica del made in Italy.
"Lo stile italiano, la passione del nostro paese per il bello, l'alta artigianalità: sono queste le parole chiave nel nostro progetto per Glory Casa. Lo showroom aveva bisogno di un'anima, uno spazio adatto a ospitare alcuni tra i marchi di mobili italiani più prestigiosi: l'idea è stata di utilizzare un codice architettonico italiano per rappresentare i valori del brand” raccontano gli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino.
Elemento iconico dei nuovi Flagship diventa così l’arco a tutto sesto, che caratterizza facciate e interni.
Un elemento strutturale purissimo, un archetipo scelto come simbolo dell'architettura italiana, dall’antichità ai giorni nostri. Interamente rivestiti in marmo grigio, nella facciata esterna gli archi vanno a definire degli ampi porticati dall’immediato impatto visivo, per dare riconoscibilità, atmosfera e creare uno spazio ideale per passeggiare. L’obiettivo è ricreare i percorsi sotto i portici tipici delle cittadine italiane, dando alle persone la sensazione del Bel Paese e, allo stesso tempo, invitandoli ad avvicinarsi alle vetrine.
Vudafieri-Saverino Partners ha curato anche il layout degli interni, a partire dalla distribuzione degli spazi (da 1100 ai 3800 mq). Il percorso è stato sviluppato per permettere al cliente di frequentare fluidamente le differenti aree, senza dare la sensazione di essere costretto in percorsi obbligati, ma come se il design fosse il paesaggio di una passeggiata tra luoghi e storie cariche di evocazioni lontane.
Alle aree comuni (reception, sala VIP, desk informativi) si alternano le stanze dedicate ai singoli brand: “scatole architettoniche” che ciascuno dei marchi esposti ha potuto personalizzare. L’identità visiva di Glory Casa resta espressa attraverso suggestivi archi metallici, che segnano il passaggio da uno spazio all’altro.
Il concept del progetto Glory Casa, attraverso un codice architettonico italiano, ha dato anima e identità a uno showroom che non vuole semplicemente vendere prodotti di lusso, ma proporre alla clientela cinese un diverso stile di vita.
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