Il progetto nasce dalla necessità del cliente di avere una residenza privata per l’amministratore delegato dell’azienda. A partire da un progetto preliminare esistente già approvato e non modificabile in termini di cubatura, l’intervento ha avuto come obbiettivo la revisione totale dell’immagine esterna della villa e dei layout interni.
Nel progetto originale la villa si presentava come una somma disorganica di volumi; partendo dalla volontà di riunire questo corpo frammentato, l’idea è stata di creare una pelle esterna che avvolgesse e riunisse le parti in un insieme armonico. Per conferire dinamismo e carattere all’edificio, questo involucro è stato movimentato con un gioco di pieni e vuoti: sulle facciate si alternano successioni di forature, ispirate alle tribù dei Mursi in Etiopia, e oggetti geometrici tridimensionali in ceramica di Vietri dipinta a mano, ancorati meccanicamente alle murature esterne. Questi pattern fanno riferimento alle decorazioni ed incisioni degli oggetti di artigianato locale e contribuiscono a creare suggestivi effetti di luci e ombre.
Data la collocazione geografica dell’intervento, i 2400mt di altezza dell’altopiano di Addis Abeba, la luce naturale è molto forte; è quindi di primaria importanza mitigare le radiazioni solari. Alla valenza estetica dell’involucro si aggiunge quella funzionale di protezione dall’irraggiamento per le logge e le vetrate retrostanti.
Particolare attenzione è stata messa nell’approntare soluzioni per il controllo climatico indiretto. Data l’assenza di sistemi di riscaldamento, tutte le murature in blocchi di cemento forati, sono state foderate all’interno con contro pareti in cartongesso isolato, per aumentare il comfort e mitigare lo sbalzo di temperatura tra il giorno e la notte.
Per quanto riguarda invece la distribuzione degli spazi interni, si è cercato di soddisfare la necessità del cliente di avere ambienti consoni allo svolgimento delle funzioni di rappresentanza richieste all’amministratore delegato.
Al piano terra rialzato si trovano una grande cucina, con zona bar per i ricevimenti, due ampi soggiorni che permettono di accogliere un numero consistente di ospiti e un’importante sala da pranzo con grande camino passante centrale che riscalda ed impreziosisce l’ambiente. Sempre al piano terra si trova anche una family room per il relax privato della famiglia.
Al piano superiore c’è la zona notte: quattro ampie camere con bagno, più uno studio, ognuna dotata di una loggia privata con affaccio sul giardino. Al secondo piano si trovano la palestra e due grandi terrazze servite da un’ampia cucina attrezzata. Lungo tutto il perimetro dell’edificio, per ammorbidire le linee rigide del volume, sono state inserite delle fioriere in muratura con vegetazione locale che ricade delicatamente sulla facciata. Entrambi i piani superiori si affacciano su una corte centrale, adibita a giardino d’inverno e coperta da un grande lucernario: questo permette l’ingresso di luce naturale fin nelle parti più centrali della villa, con la possibilità di schermare la luce diretta zenitale nelle ore più calde grazie a dei velari meccanici.
Sfruttando il naturale dislivello del terreno si è riusciti a ricavare anche un basamento seminterrato con servizi, lavanderia e stanze per la servitù. Il giardino gira tutto intorno alla villa ed è rialzato allo stesso livello del piano terra, per separare la zona di accesso pedonale all’accesso carrabile che invece resta ad un livello inferiore.
All’esterno è collocata anche la casa del guardiano, con relativi servizi, rivestita in pietra grigia locale, che ben si armonizza con la texture materica e le tonalità naturali dell’intonaco utilizzato per le facciate della villa.
I materiali impiegati per le finiture sono di importazione: la pavimentazione esterna in pietra chiara entra anche all’interno della villa e si stende come un tappeto rivestendo tutta la scala principale; nella zona giorno e nelle camere i pavimenti sono in parquet, con grandi listoni posati a correre, mentre i bagni sono decorati con cementine di varie tonalità.
Particolare cura è stata data all’illuminazione: alla sera l’edificio si illumina come una lanterna, con la luce che esce dai fori e dalle grandi vetrate, distribuite in modo da creare un gioco armonico di geometrie.
CREDITS:
Lead Architect: Nicole Cieri
Design Team: Simona Gaffi, Iulian Arbanas
Structural design works: STUDIO A LOT Engineering, Turin, ITA
Electrical design works: Eng. Raffaele Gragnaniello
Sanitary & Mechanical design works: Eng. Raffaele Gragnaniello
Lighting design works: Marco Stignani
Interior Design: Veronique Gamard
Photographs: Eduardo Soteras Jalil
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