nuovo volume del corpo scala
facciata sud prima dell'intervento
facciata sud dopo l'intervento
facciata sud prima dell'intervento
facciata sud dopo l'intervento
ingresso corpo nord prima dell'intervento
ingresso corpo nord dopo l'intervento
varie superfetazioni prima dell'intervento
superfetazioni prima dell'intervento
dettaglio balcone in lamiera di corten dopo l'intervento
bagno master
il tavolo cambia posizione e si allunga
cucina_parete con ceramiche mutina
cucina e zona pranzo
dettaglio del tavolo
scala in lamiera e parete vetrata
camera master
dettaglio scala e passerella in vetro
zona giorno
dettaglio camino
mezzanino e rete per zona relax
Il progetto di ristrutturazione consiste nell’unione in un’unica abitazione di due unità residenziali adiacenti, situate sulla riva del lago di Como all’interno del Borgo di Spurano, nella frazione di Ossuccio.
Le due unità sono ognuna una porzione di edifici distinti di antica edificazione che, già ristrutturati in epoche recenti ma in tempi diversi, si presentano con caratteristiche morfologiche simili, denunciando alcune diversità.
Quella a nord, su quattro livelli, è parte di un edificio ristrutturato negli anni ’90, mentre il corpo sud si presenta con una condizione di degrado decisamente superiore.
Questo si sviluppa su cinque livelli collegati da una scala interna in muratura, molto ripida, posta tra le due unità.
Per realizzare l’unione delle due parti si provvederà alla demolizione delle superfetazioni esterne ed alla demolizione della scala in muratura per fare posto alla ricostruzione di quella nuova: generatrice dell’intero progetto, vero elemento di giunzione, collegamento e cerniera tra i due corpi.
I solai delle due unità risultano sempre sfalsati ad ogni piano e quello che inizialmente era un limite è diventato un plus della casa.
Il collegamento verticale risulta essere l’elemento risolutivo e caratterizzante: ogni livello sarà occupato da un locale, unito visivamente e spazialmente agli altri, ma diviso dallo stesso elemento che li unisce, la scala.
Sulla copertura piana sarà posizionato uno skylight che illumina in modo zenitale il collegamento verticale diffondendo luce in ogni locale.
Nell’elaborazione del progetto è stata posta attenzione al contesto paesaggistico astenendosi da qualsiasi atteggiamento di semplice sovrapposizione indifferente alla specificità del luogo.
Verranno mantenuti i caratteri tipologici, costruttivi e materici, senza alterare l’integrità e la coerenza delle relazioni funzionali e visive.
Nella parte nord è previsto un intervento di demolizione della superfetazione a piano rialzato e della scala di accesso; sullo stesso sedime verrà ricostruito un volume in Sasso di Moltrasio a vista, che realizza l’ingresso “privato” al piano cantina. Lo stesso volume viene utilizzato al piano superiore come area esterna con vista lago sull’Isola Comacina.
Più consistenti i lavori nella parte verso il lago, dove saranno demoliti i solai in legno, sostituiti da solai in profili di ferro, si effettuerà il rifacimento della copertura realizzato in legno con opportune coibentazioni e il riposizionamento del manto in tegole di cotto. In questa parte si renderanno necessari lavori di demolizione di porzioni di murature di facciata, per il posizionamento e riallineamento delle aperture, con lavorazioni di “scuci e cuci” dei paramenti murari.
La parte nord che si presenta in intonaco tinteggiato, manterrà tutte le sue caratteristiche morfologiche e di composizione architettonica.
Analogo atteggiamento di rispetto ha guidato la composizione architettonica delle facciate dell’attuale unità sud, per cui si è ritenuto corretto uniformare alle preesistenze architettoniche il disegno dei manufatti e delle finiture delle facciate.
Queste ultime vedranno la pietra, con la quale è stata costruita tutto l’edificio, ripristinata e ripulita dalle parti di intonaco sovrapposto.
Le scelte progettuali perseguono l’intento di integrare il più possibile l’intervento con le costruzioni che compongono il Borgo di Spurano, mirando alla conservazione e riqualificazione del paesaggio.
Per questo il linguaggio architettonico adottato fa continuo riferimento alla tradizione locale, pur non sottraendosi al confronto con l’architettura contemporanea laddove la ricostruzione del corpo scala centrale e del nuovo ingresso, ha imposto una nuova composizione architettonica della facciata.
La ristrutturazione prevede inoltre il completo rifacimento degli impianti, l’inserimento di un ascensore nel corpo nord e la progettazione degli spazi interni e dell’arredo.
Year 2019
Work started in 2017
Work finished in 2019
Status Current works
Type Single-family residence / Lighting Design / Restoration of façades / Structural Consolidation / Furniture design / Building Recovery and Renewal
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