L’inserimento nel contesto urbano ed ambientale è stato pensato in una logica di ricucitura urbana, con particolare attenzione alla presenza di spazi verdi fruibili, alla relazione con l’ambiente naturale e il contesto di riferimento anche in funzione didattica, all’apertura della scuola al territorio, alla permeabilità e flessibilità degli spazi, al miglioramento dell'attrattività degli spazi al fine di contrastare la dispersione scolastica, a valorizzare il benessere individuale e della socialità. Per quanto riguarda il potenziamento delle connessioni urbane, la proposta ‘lavora’ su due principali criteri: il recupero della matrice regolare della scuola esistente attraverso la riconnessione del sistema del verde tra il parco interno all'ampliamento ed il sistema del verde esterno; 2. l'integrazione con il sistema delle piste ciclabili esistenti e dei percorsi pedonali protetti attraverso la creazione di una passerella di sovrappasso della strada che collega direttamente i ballatoi della facciata (orti) con il percorso che conduce al parcheggio in modo da consentire un accesso protetto nell'ambito dei percorsi di spostamento scuola-casa.L’idea di fondo è realizzare una struttura urbana compatta, organizzata tramite una semi-corte aperta per accogliere il verde esistente, protetta dalla viabilità e dai rumori esterni, e utile per migliorare il confort visivo/acustico delle aule didattiche (microclima) ed arricchire l’insieme di spazi pubblici di quartiere. Dal punto di vista compositivo, come si può vedere dallo schema volumetrico, l’organizzazione della Nuova Scuola si articola in tre blocchi principali: 1. Il corpo ad ELLE della scuola esistente (contenente le aule didattiche, l’ingresso principale, servizi, etc); 2. Il Nuovo Corpo rettangolare (nuova addizione contenente tutte le funzioni richieste, aule, servizi, palestra, etc); 3. il piccolo corpo di forma organica (contenente le funzioni ricreative, mensa, aula polifunzionale). Tale configurazione, oltre a consentire un’articolazione morfologica flessibile e variegata, determina la possibilità di utilizzare alcune principali funzioni anche al di fuori dell’orario ufficiale delle lezioni: ad esempio sia la palestra, i laboratori che l’aula polifunzionale (oltre alla corte) potranno essere gestiti anche da associazioni, enti e cittadini con modalità differenti rispetto all’organizzazione delle attività formative. Sul piano estetico-architettonico, i nuovi corpi si caratterizzeranno per l’uso di materiali leggeri ‘organizzati’ a contrasto con la ‘compattezza’ del corpo esistente, conferendo all’impianto una certa vivacità che ben si rapporta con la sua funzione scolastica.
Crediti:
Progetto: prof. arch. Paolo Verducci, arch. Massimiliano Baque', ing. Emiliano Pera
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