L’idea nasce dalle drammatiche immagini delle 'garbage patch', le immense isole di plastica che stanno occupando gli oceani e intende rispondere al disastro ambientale con la conversione dei rifiuti speciali, quali i DPI, destinati attualmente agli inceneritori, in materiale edilizio riciclato di cui è costituito il progetto stesso. La natura, ancora una volta, orienta le nostre scelte: le caratteristiche di igroscopicità, galleggiamento e flessibilità delle foglie del loto ispirano, a scala maggiore, la formazione di isole verdi destinate alla costituzione di orti didattici o a qualsiasi altra funzione per la valorizzazione dell'elemento verde e dell'acqua. FloTO è un parco galleggiante, trasformabile e implementabile a moduli con lo scopo di realizzare un polo ricettivo alternativo, integrato con il parco peri-urbano circostante.
Gruppo di lavoro:
bc studio _ Architetti Ilaria Bizzo e Stefano Cornacchini con Sofia Maria Boccanera
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