Sabrina Masala ha dedicato gli ultimi 10 anni del suo percorso professionale alla progettazione di cucine, arredi e progettazione interna ed esterna di ristoranti stellati, pastifici e molte altre realtà del territorio. Uno dei tanti progetti legati al food di cui è stata protagonista, è quello nato dalla società FTMS Group, leader nella formazione e nella ricerca di personale in Italia, che ad aprile 2019 ha creato la Scuola di Alta Formazione Gastronomica In Cibum a Pontecagnano, in provincia di Salerno.
Un progetto multidisciplinare che mira a far convergere gli attori del mondo della gastronomia e del settore agroalimentare in un unico contesto, sintesi di esperienze e opportunità per acquisire non solo abilità e competenze, ma sviluppare anche crescita culturale e professionale. Un ambiente ideale per sostenere un lavoro più sereno a beneficio sia dei dipendenti sia di chi segue i percorsi formativi.
Alla base del progetto architettonico e strutturale la massima rinascimentale dell’Alberti, applicata a un edificio industriale: 'la casa è una piccola città e una città una grande casa'. Partendo da questo concetto si è provato a creare uno spazio lavorativo in cui la percezione è quella di un sistema fortemente antropocentrico. Un progetto che si inserisce in un contesto ambientale, quello campano, nel quale sono stati realizzati alcuni tra i più importanti progetti di opifici orientati al benessere, come la fabbrica di San Leucio nel Casertano, il tabacchificio ottagonale a Eboli, lo stabilimento Olivetti a Pozzuoli, tutti esempi di come l’attenzione del progettista fosse rivolta anche a creare un ambiente lavorativo antropocentrico.
Il progetto di FMTS Group parte dalla preesistenza di una scatola prefabbricata tra le tante presenti nelle periferie industriali campane, realizzata in origine come opificio industriale e apparentemente definito e vincolante. In ambito di terziario i concetti progettuali di Eisenman “struttura, funzione e tecnica” possono essere confrontati con quelli di “prodotto, processo e sistema di produzione” cari al mondo dell’industria.
In questo progetto sono inseriti corsi di formazioni per creare un personale con le migliori skill richieste dal mercato, pacchetti di formazione pratica che convergono in una scuola di alta gastronomia innovativa e avanzata e lo sviluppo di una formazione aziendale con un processo di spin off, formazione gestionale e “sistema di produzione”. La diversità e la complessità degli spazi, degli strumenti e delle tecnologie orientate e incentrate sull’uomo, devono garantire le condizioni di benessere in cui si affinano le attitudini e l’entusiasmo dei gruppi.
In questo contesto è stato creato un progetto di elegante multi-funzionalità, per una importante azione comunicativa, in cui il progetto degli esterni è stato centrato su quello degli interni per aumentare la percezione degli operatori. Sabrina Masala ha progettato tutti i locali della costruzione, compresi i locali tecnici, gli uffici, la struttura interna ed esterna, fino al giardino. L'edificio è costituito da tre piani: il piano terra di 1000mq è stato pensato per ospitare lascuola di cucina. È suddiviso in 5 ampie aree, oltre alle aree accessorie. L’area scuola pizzeria è prospiciente al giardino ed è quella che ha la miglior prospettiva esterna. Questo è per compensare la maggior semplicità del processo ed esaltare la naturalità del prodotto. Tre tipologie di forni permettono differenti esecuzioni in uno spazio ampio con un’area degustazione separata, esposta anch’essa sul giardino.
Dall’area degustazione ci si affaccia all’ampia cucina in cui vi possono operare almeno 25 persone. Ed è su questa area che affaccia l’elegantissimo auditorio da 80 posti, realizzato in legno chiaro e dotato di ogni supporto multimediale. Intorno ai 100mq in cui sarà realizzato un orto artificiale, c’è l’area per la scuola di cucina professionalizzante dotata di tutta l’ultima tecnologia Electrolux, forni, piani a induzione, cappe circolari e il prestigioso monoblocco Moltenì. La sala centrata sui prodotti naturali induce i 20 discenti sulle loro postazioni singole a concentrarsi sulla naturalità e sulla originalità delle preparazioni.
La zona per la scuola di pasticceria è invece concepita con lo spirito di guidare gli allievi a un concept di formazione simile a quello della farmacia. Se le preparazioni gastronomiche sono anche fantasia e improvvisazione, la pasticceria è precisione e rigore. Qui infatti l’ambiente è più rigoroso, insonorizzato, concentrato.
Il secondo piano è pensato per le attività formative aziendali e gli spin off. Il rigore e la monoliticità degli stili sono gli stessi degli altri due piani. Il terzo piano è centrato sui dipendenti e quindi è il più luminoso, pur essendo in un capannone, e sfrutta al meglio le soluzioni vetrate. Gli ambienti sono ampi e acusticamente insonorizzati e ben illuminati. Oltre 150mq sono dedicati a una nursery per bambini, un’area ricreativa e 100mq una palestra equipaggiata Tecnogym: un’originalità per il sud e dimostrano la sensibilità di una dirigenza illuminata.
Un' area con una tenda curva realizzata da infinite catene colorate separa, senza dividere, lo spazio riunioni con l’ampia facciata tutto vetro che affaccia sul giardino in erba. Gli esterni non possono che richiamare le origini e il contesto e trasmettere gli archetipi a chi entra nel posto di lavoro e a chi dalla postazione guarda l’esterno. Da ciò un colore non banale che ricorda le tinte calde del sud (dei mattoni del tabacchificio di Eboli e della terra di Battipaglia), e il legno che conferisce una forma sinuosa alla scatola originaria. In origine l’azienda doveva essere una falegnameria e l’uso del legno nell’esterno e nella decorazione nell‘interno lo rende percepibile.
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