Un manto di specchi si estende sopra Piazza Roma, generando una volta in movimento grazie al gioco di riflessi di luce e colori che si proiettano sulla sua superficie.
Come nelle scenografie di Josef Svoboda per la “Traviata degli Specchi” la copertura sarà il riflesso dell’intera piazza, mettendo in scena i colori del mercato, il movimento dei bambini che giocano, la vita della città che si ritrova nella sua piazza.
Una pelle che cambia, che si adatta alle diverse situazioni. Specchio di luci e colori durante il giorno, placida lanterna durante la notte. Una pelle dalle mille sfaccettature e dagli infiniti riflessi.
La proposta è volta alla riqualficazione della piazza attraverso un elemento architettonico (la copertura in sè) che grazie al suo linguaggio possa dare identità allo spazio e diventare elemento identificativo e caratterizzante del luogo, legandosi in maniera armoniosa all’intorno esistente.
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