Il progetto per la nuova scuola primaria A. Palladio è valso allo studio ark progetti il primo premio nel concorso indetto dal comune di Maser. L'idea vincente consiste nell'organizzazione degli spazi adibiti alle attività scolastiche in due volumi paralleli, che dialogano tra loro attraverso l'ampia galleria a tutta altezza in acciaio e vetro, illuminata con luce zenitale, che racchiude uno spazio versatile di connessione, ma soprattutto di socializzazione e di confronto tra gli studenti.
L’Amministrazione comunale di Maser per accorpare in un unico polo scolastico la scuola primaria “A. Palladio” sito in via Callesella e la scuola media “P. Veronese” sitoin via Motte, ha scelto di dismettere la scuola primaria “A. Palladio” e realizzare una nuova e moderna struttura scolastica, a nord del plesso scolastico “P. Veronese”, in grado di ospitare la scuola primaria a due sezioni in una conformazione tale che in futuro possa essere ampliata con facilità a tre sezioni. L’edificio ha forme semplici e razionali, un linguaggio architettonico pulito e contemporaneo che caratterizza le più recenti strutture scolastiche realizzate in Europa. Gli spazi per la distribuzione orizzontale e verticale sono progettati in modo che gli alunni possano agevolmente usufruire e percepire tutti gli ambienti della scuola e per quelli del primo ciclo raggiungere direttamente dall’aula gli spazi all’aperto.
Le dimensioni di inviluppo del fabbricato, in pianta sono pari a metri 83,40 x 32,60 ed un altezza massima di metri 10,30.
Il fabbricato risulta caratterizzato dall'ampia galleria su due livelli, che illumina gli spazi interni dall’alto dove si sviluppano i corridoi a ballatoio del piano primo, ampi spazi connettivi ed il salone per attività interciclo/collettive dove si svolgonoi momenti ricreativi o attività comuni al coperto.
L’edificio, grazie alle scelte adottate sia in ambito costruttivo che impiantistico, si posiziona in Classe Energetica A+, sinonimo di altissima efficienza energetica. L’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento e raffrescamento ambientale (solare fotovoltaico, utilizzo di acqua di falda) porta l’edificio ad essere complessivamente quasi indipendente da fonti di energia esterne.
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